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ARCHIVIO NEWS 2013

17/12/2013

SIMONA GIOVEDI' A ROMA PER RITIRARE IL DIPLOMA D'ONORE

SIMONA GIOVEDI' A ROMA PER RITIRARE IL DIPLOMA D'ONORE

Simona domani pomeriggio partirà per Roma, dovrà infatti ritirare il prestigioso premio del CONI che premia l'impegno e la massima dedizione allo sport ai massimi livelli.

Il Diploma d'Onore costituisce infatti la massima onorificienza dello Sport Italiano, già conseguito a Simona per i suoi titoli mondiali conquistati in passato .  Giovedì 19, alle ore 10.30 ,presso il Salone d'Onore del Foro Italico avrà luogo la cerimonia di consegna dei premi: il riconoscimento a Simona è in riferimento al titolo mondiale Ibf conquistato nell'anno 2012

09/12/2013

GRANDE PUGILATO ALLA PRCHE ARENA DI STOCCARDA!!

La "regina di Romagna"   ha risposto alla grande  ai pronostici che la volevano facile preda della campionessa Wba

 

 

Servizio di Marco Bratusch

 

Quando si dice che alcune sconfitte valgono quanto delle vittorie non si tratta sempre e solo di belle parole di circostanza, vi sono casi nei quali le cose sono esattamente racchiuse tra queste termini. Se cercate un esempio sportivo recente di quanto appena detto, potrete trovarlo nel match che l’eterna ragazza di Bertinoro Simona Galassi, al 23° match da professionista, ha offerto ieri notte a Stoccarda contro la campionessa del mondo WBA dei pesi mosca Susi Kentikian. Non troviamo in effetti come definire diversamente il match bellissimo, di rara pulizia e senza mai andare in affanno, proposto dalla nostra campionessa europea alla Porsche Arena cittadina. Una bella risposta a tutti coloro che non le accreditavano la possibilità di rendere la vita difficile a un’avversaria blasonata e sedici anni più giovane di lei. Compresi gli allibratori di Berlino, che la maltrattavano con un eccessivo 9 a 1 di svantaggio.

A nostro avviso, se la campionessa ha vinto lo ha fatto per un paio di punti, non di più, in un confronto che ha visto almeno 3-4 round di difficile assegnazione sui 10 totali. Se lo ha fatto, ripetiamo, non è stato quindi in modo netto e solo grazie a una maggiore aggressività dimostrata in buona parte della gara, al predominio del ring e al maggior numero di colpi portati. Quelli a segno in modo pulito sul volto della nostra portacolori si possono contare sulle dita di due mani, non di più. Simona Galassi (19-3-1, 4 KO) ha messo in mostra un uso magistrale del jab mancino, doppiato quando dovuto dal destro dritto alto o alla bocca dello stomaco. L’uso del perno nel piede avanzato, logicamente il destro, le ha permesso di mandare a vuoto l’avversaria con spostamenti di pochi centimetri, una tattica difensiva propria solo dei pugili tecnici e che richiede meccanismi oliati alla perfezione oltre che grande freddezza. La Kentikian trovava alcuni colpi nelle fasi di clinch o alcuni ganci destri veloci quanto “sbracciati” che sorprendevano la nostra ma senza mai crearle grandi fastidi, fatta eccezione forse per un bel destro sul finire della seconda ripresa. Molto bello il quinto round per la nostra campionessa europea, dove a fronte di una rivale che tentava di alzare i ritmi ha risposto con tre minuti di pugilato da manuale “a marcia indietro”, quello notoriamente più difficile da attuare per via dei tempi di coordinazione. Certo era difficile, per via della rapidità della Kentikian (32-2, 16 KO) in uscita e sul tronco, trovare il tempo per doppiare i diretti con qualche montante come giustamente Alessandro Duran all’angolo la esortava a fare.

A osservare poi il finale in cui la romagnola non solo non sembrava in affanno ma dava quasi l’impressione di prenderci gusto e di leggere meglio l’avversaria, veniva da domandarsi se con due riprese in più le cose non sarebbero state ancora più incerte di quanto visto. Pur considerando giusta nella sostanza la vittoria della campionessa WBA, come detto, non ci sentiremmo di criticare chi mettendo da parte il tifo abbia visto un match vinto di poco dal nostro pugile. Qualche dubbio può esserci. Nessun dubbio invece sul fatto che da Stoccarda la regina uscita meglio, quella con la classe dei campioni, sia stata proprio la nostra. Verdetti dei giudici con varie “sfumature”: si va dal risibile 99-91.5, a 98.5-94 a un molto più accettabile 97-95.5, tutti in favore della campionessa WBA residente ad Amburgo. Di certo per quello che si è visto una rivincita sarebbe cosa giusta, ma la prestazione di ieri sera, considerato l’ambiente, l’età e l’avversaria, è una delle più importanti della carriera da professionista di Simona Galassi.

Adesso sta solo a lei decidere dove e cosa fare: c’è un titolo europeo da difendere ma quelle motivazioni, come disse lei circa un anno fa risalendo la china di un periodo difficile, ieri sera erano ancora tutte lì sul ring. Questa era la cosa importante, e noi siamo ben contenti di complimentarci per questo.

 

06/12/2013

LA SFIDA E' APERTA...

Vedremo l'attraente sfida  tra una fighter e una stilista su Italia 2( Canale 35 dt)  a mezzanotte

 

 

Servizio di Marco Bratusch

 

Per noi italiani il vero match clou di domani sera alla Porsche Arena di Stoccarda sarà senza dubbio quello che la nostraSimona Galassi (19-2-1, 4 KO) si appresta ad affrontare contro la titolare della cintura “Super” WBA dei pesi mosca,Syuzanna Kentikyan (31-2, 16 KO).

Quest’ultima non solo detiene tale cintura ma è stata anche campionessa WBO e WIBF, nonché votata miglior pugile donna Pound for Pound del 2010. Il 2012 non è stato però un anno fortunato per lei che dopo 29 vittorie perse l’imbattibilità contro Melissa McMorrow, brava a sfruttare una giornata negativa battendola sul suo stesso terreno, in un match fatto di pressione, ritmo e precisione nelle serie a due mani. Chi vi scrive ebbe poi la fortuna di vedere combattere per puro caso l’armena dal vivo al “Castello” di Dusseldorf, in una riunione in cui doveva tenersi un match tra Mike Perez e Ruslan Chagaev saltato pochi giorni prima. In quell’occasione, in una serata piuttosto noiosa, balzò all’occhio questa moretta dal grande ritmo e orgoglio alla quale però non faceva difetto una certa scuola pugilistica. L’eccezione che conferma ogni regola, volle che in quel caso i giudici diedero alla sua rivale Carina Moreno un verdetto controverso che mai le sarebbe spettato, visto che a malapena vinse un paio di riprese delle 10 valide per il mondiale WBA. Date un’occhiata a quel primo match e capirete di cosa parliamo. Le cose vennero poi risistemate questa estate nella rivincita di Dortmund, in seguito a un match dominato contro la belga Sanae Jah, che è stata l’ultima rivale proprio della nostra portacolori per il vacante titolo europeo.

La due volte iridata nei mosca e supermosca Simona Galassi, per sua stessa ammissione si sente bene come non mai, avendo toccato il “peso” già alcuni giorni orsono. I cambiamenti a volte rivestono un’importanza implicita che va oltre i singoli protagonisti, là dove smettendo di lavorare con un allenatore affermato come Valerio Nati ne ha incontrato un altro di altrettanta capacità in Alessandro Duran e il suo staff di Ferrara. E a 41 anni e dopo la prima sconfitta patita anzitempo (nella rivincita concessa a Renata Szebeledi dello scorso anno), un cambiamento era quello che serviva per trovare stimoli e motivazioni nuove. Una carriera che, dopo i tre mondiali in caschetto, è iniziata nel 2006 con un titolo Europeo sfiorato al terzo match e poi centrato nel quinto a Bertinoro davanti alla sua gente: la vittoria più bella di sempre, come lei stessa ci dice. Quindi i grandi match con Stefania Bianchini per la corona WBC, detenuta tre anni esatti fino a cederla in Messico contro Mariana Juarez.

Non fosse per il soprannome, nel quale condividono il termine “Regina”, le due avversarie di domani sera avrebbero ben poco in comune se non quasi nulla. L’italiana, quella cioè “della Romagna”, ha una boxe dolce e pulita, tecnica, magari non mobilissima sulle gambe e sul tronco ma fatta di colpi dritti sia di prima intenzione che di rimessa, di scelta del tempo giusto. Un piacere per gli occhi. La sua rivale si basa invece sul ritmo, sull’aggressione e lo scambio. Una demolitrice, la regina “Killer” Susi Kentikian, molto valida sulle gambe, reattive e instancabili sia nell’accorciare le distanze  che nell’uscire dalla guardia altrui. In questo aiutata da un’età, 26 anni, in cui tutto o quasi è permesso.

La trasferta di Stoccarda sembra essere il chiaro esempio di una chance in cui non c’è nulla da perdere e tutto da guadagnare. Crediamo che questo match alcuni anni fa sarebbe stato un vero match da tripla e una gioia per gli spettatori per via della differenza dei due stili proposti sul ring. Oggi saremmo dei bugiardi a non riconoscere nell’armena la favorita della vigilia, ma quando si possiede la classe della nostra campionessa europea i conti non possono mai dirsi fatti. Crediamo che Simona possa avere una buona prima parte di gara, sfruttando i suoi colpi da lontano e il suo allungo. Con il passare dei round, molto dipenderà da come l’ex iridata di Bertinoro saprà reggere il ritmo e la battaglia proposta dalla Kentikian, che potrebbe forse incontrare qualche problema nel leggere la guardia mancina di Simona, non incontrando un guardia destra da quasi quattro anni (contro Elena Reid). La campionessa WBA avrà anche il chiaro vantaggio in potenza, quindi una accorta tattica difensiva e il rifiuto di qualsiasi scambio avrà un ruolo fondamentale nello sviluppo delle azioni. Non sarà un match facile, questo è certo, ma anche la sua illustre avversaria ha dimostrato di poter sbagliare serata e di non essere imbattibile. La certezza è che Simona ci proverà, nessun dubbio su questo, come solo chi è innamorato di uno sport riesce sempre a fare.

Il match andrà in diretta su Italia2 nella tarda serata di  sabato 7 dicembre.  

 

28/11/2013

Rocky ”Galassi, cazzotti in macelleria

 

 
Da un’idea di Alessandro Duran, la forlivese campionessa d’Europa si è allenata ieri alla maniera di Sylvester Stallone nel primo mitico Rocky, picchiando la carne a mani nude, sinistri e destri a ritmo incalzante su un bue macellato.
 
 
 
di Maurizio Roveri
 
 
Ricordate il mitico Rocky1? Il più bello, il più genuino, il più emozionante della serie con Sylvester Stallone ad interpretare magistralmente la storia di Rocky Balboa un pugile italo-americano che non riesce a sfondare, un perfetto sconosciuto di Philadelphia al quale il potente e celebre Apollo Creed campione del mondo dei pesi massimi concede l’opportunità di incontrarlo. Titolo in palio. Rocky accetta la sfida “e se quando suona l’ultimo gong io sono ancora in piedi, se sono ancora in piedi, io saprò per la prima volta in vita mia che non sono soltanto un bullo di periferia”.
E ricordate la scena - straordinaria - di Rocky che si allena nella cella frigorifera dove lavora Paulie il suo migliore amico? Lì, praticamente per caso, come una folgorazione, prende a cazzotti un quarto di bue appeso nella sala frigorifera della macelleria. E picchia, picchia, picchia. A mani nude, nel freddo della cella frigorifera, scaricando destri e sinistri, destri e sinistri, con determinazione, con rabbia, immaginando di colpire duro alle costole Apollo Creed. E’ così che Rocky scopre quanto sia interessante, ingegnoso e utile quel tipo di allenamento. Una scena che ha fatto storia, nel cinema. Come altre immagini rimaste “storiche” di quel film: la sveglia di Rocky alle quattro del mattino, la colazione con cinque uova in un bicchiere, la corsa (inizialmente lenta) per le strade ancora assonnate e buie di Filadelfia, fino alla scalinata del Museum of Art. Il “primo” Rocky è un film del 1976 diretto da John G. Avildsen. Sylvester Stallone, all’epoca attore poco conosciuto, ha scritto ed interpretato questo film. Che vinse tre premi Oscar. Realizzato con un budget di soli 1,1 milioni di dollari, “Rocky” ne incassò al botteghino ben 225. Fu un tale successo, di pubblico e di critica, da dar vita a cinque seguiti: Rocky II, III, IV, V e Rocky Balboa (proprio nell’ultima pellicola della serie venne replicata la geniale intuizione dell’allenamento picchiando la carne di un bue).
 
Galassi in macelleriaBene. A distanza di trentasette anni dal primo Rocky, ecco... riproporsi la scena dell’allenamento in macelleria. Ma non siamo sul set di un film. E’ una storia reale. Succede a Ferrara, città della boxe. Ne esce un video, che finisce in facebook. L’idea è  frutto della mente sempre attiva di Alessandro Duran, il Maestro della Padana Vigor che dall’inizio di questo 2013 si è tuffato con tutta la sua passione e la sua professionalità nell’operazione-rilancio di Simona Galassi, la regina della Romagna, la campionessa del ring, una atleta fra le più grandi dello sport italiano. Nel video si vede Alessandro in versione giornalista che, ripreso da un telefonino (e non da una steadicam camera come Sylvester Stallone in Rocky), ci porta dentro la macelleria Moretti, di Marcello e Roberta della famiglia Iuculano. Il video mostra Ale Duran che racconta dove si trova e che cosa sta per mostrarci, mentre entra nella macelleria e raggiunge il retro dove Simona Galassi sta già percuotendo la carne di un bue macellato e appeso. Le mani nude di Simona colpiscono veloci, è un ritmo incalzante e armonioso. Quando Marco Iuculano, buon pugile dilettante della Padana Vigor, fa suonare la campanella del gong (portato in macelleria per l’occasione) che indica la fine di un round, Simona può prendere fiato. Divertita e stimolatissima da questo tipo di allenamento. “L’impatto è buono, colpire la carne è quasi meglio che lavorare al sacco, sicuramente è più suggestivo...”, afferma sorridente Simona Balboa, o “Rocky” Galassi!
 
La forlivese Simona nella sua prestigiosa carriera (dilettantistica e professionistica) ha vinto di tutto, di più. Titoli europei, titoli mondiali, un palmares strepitoso. Quando il 27 ottobre 2012, al palasport Arcella di Padova, Simona conobbe l’unica sconfitta prima del limite di tutta la sua carriera (KOT al 3° round per mano della giovane emergente Renata Szebeledi) aveva già quarant’anni. E a quell’età sembrava impossibile ripartire, recuperare entusiamo e forti motivazioni. Una grande carriera pareva destinata al tramonto. Invece no. Simona Galassi ha saputo rialzarsi. Ha trovato nella palestra dei Duran, a Ferrara, l’ambiente giusto per ritrovare il gusto della sfida. La sfida con se stessa, innanzitutto. La voglia di rimettersi in gioco. Anche a quarant’anni. Alessandro Duran ha messo a disposizione della “regina della Romagna” tutta la sua sapienza pugilistica, tutta la sua energia, la sua determinazione, ore e ore, giorni e giorni, mesi e mesi di intenso rigoroso lavoro. Ed è partito, dai primissimi mesi di quest’anno, un impegnativo percorso che ha permesso alla Galassi di recuperare fiducia, convinzione, entusiasmo, condizione e mentalità vincente, come lei stessa ha rivelato dopo la bellissima riconquista del titolo europeo dei pesi mosca nel giugno scorso contro Sanae Jah.
Fra una settimana il Mondiale in Germania. Alla Porsche Arena di Stuttgart contro Susi Kentikian, soprannominata “Killer Queen”, detentrice del titolo WBA dei pesi mosca, un record fatto di 31 vittorie (16 prima del limite) su 33 match disputati, 2 sconfitte. 
Un Mondiale difficilissimo. Ma Simona ha lavorato duro, tre mesi di scrupolosissima preparazione, programmata in maniera perfetta. Simona Galassi porterà sul ring tedesco l’orgoglio di una donna forte, di una Campionessa che in carriera ha vinto tutto. E’ una nuova grande sfida con se stessa, a 41 anni e mezzo.

 
 

26/11/2013

CONFERENZA STAMPA A MILANO

CONFERENZA STAMPA MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE ALLE 12.30 PRESSO IL DIXIELAND CAFÈ IN PIAZZALE AQUILEIA 12 A MILANO.

 

Immagine1Chance mondiale per Giacobbe Fragomeni e Simona Galassi. Il campione d’Europa Michele Di Rocco difende il titolo.

Dicembre sarà un mese straordinario per la boxe italiana. Grazie al sapiente lavoro della OPI 2000 presieduta da Salvatore Cherchi e dal manager Christian Cherchi, Giacobbe Fragomeni e Simona Galassi avranno una nuova possibilità di salire sul tetto del mondo e

il campione europeo Michele Di Rocco difenderà il titolo.

Il 6 dicembre, a Chicago (Usa), Giacobbe Fragomeni (31 vittorie, 3 sconfitte, 2 pari) sfiderà il campione WBC Krzysztof Wlodarczyk (48 vittorie, 2 sconfitte, 1 pari). Si tratta della terza sfida mondiale tra i due. La prima si svolse a Roma il 16 maggio 2009 e terminò in parità (Fragomeni era il campione WBC in carica e conservò la cintura). La seconda ebbe luogo a Lodz (Polonia), il 15 maggio 2010 e si concluse con la vittoria di Wlodarczyk per ko tecnico all’ottavo round (il titolo WBC era vacante). Da allora Wlodarczyk ha difeso 5 volte la corona, in Polonia, Australia e Russia. La sua più grande vittoria è stata quella contro il forte australiano Denny Green (TKO all’11mo), un idolo di prima grandezza nel suo continente. A Chicago Wlodarczyk potrà contare sul tifo di migliaia di americani di origine polacca, ma questo non spaventa di certo il pugile della OPI 2000.

Il 7 dicembre, a Stoccarda (Germania), la campionessa d’Europa dei pesi mosca Simona Galassi (19 vittorie, 2 sconfitte, 1 pari e 1 no-contest) sfiderà la campionessa mondiale dei pesi mosca WBA Susi Kentikian. Sarà una sfida difficile per entrambe e di conseguenza dovrebbe essere equilibrata e spettacolare: la romagnola ha conquistato il mondiale in due categorie di peso (mosca WBC e supermosca IBF), mentre l’armena ha vinto tre versioni del mondiale dei pesi mosca (WBA, WIBF e WBO). Il record di Susi Kentikian è composto da 31 vittorie (16 per knock out), 2 sconfitte e 1 no-contest. Ha 26 anni (15 in meno della Galassi) ed è una star in Germania, dove i media sportivi e generalisti le dedicano grande spazio.

Il 21 dicembre a Brindisi (città europea dello sport 2014), il campione d’Europa dei pesi superleggeri Michele Di Rocco (35 vittorie, 15 prima del limite, 1 sconfitta e 1 pari) difenderà il titolo contro il finlandese Ville Piispanen (17 vittorie, 6 per knock out, 3 sconfitte e 3 pari). Di Rocco è uno dei migliori pugili italiani e la OPI 2000 ha grandi progetti per lui, la conferma europea è solo una tappa verso il mondiale. Piispanen ha combattuto contro Giuseppe Lauri (perdendo per ko tecnico al sesto round), Emanuele De Prophetis (vincendo per abbandono al termine della quarta ripresa) e Vittorio Oi (perdendo per decisione tecnica al settimo tempo in un match molto equilibrato).

I tre match dovrebbero essere trasmessi in Italia da un network televisivo nazionale. Gli accordi sono in via di definizione.

 

04/11/2013

DA BOXERING WEB: Simona Galassi : Il mio ultimo mondiale l'ho voluto contro una fuoriclasse

DA BOXERING WEB: Simona Galassi : Il mio ultimo mondiale l'ho voluto contro una fuoriclasse

Una sfida che se fosse stata effettuata nel 2010 avrebbe scritto una dellepagine più importanti nella storia del pugilato  professionistico femminile.

Tre anni fa l’allora imbattuta armena Susi Kentikian era in possesso di tre corone mondiali (Wibf-Wba- Wbo) nei pesi  mosca , mentre la forliveseSimona Galassi dominava incontrastata nella  sigla Wbc.

Da allora  entrambe ,considerate ai quei tempi invincibili , qualche sconfitta l’hanno subita ma  il fascino di questa lotta  rimane immutato anche oggi.

Simona Galassi affronterà Susi Kentikian il 7 dicembre a Stoccarda  con la cintura Wba dei mosca, detenuta dall’atleta di Amburgo ,in palio .

 Un confronto classico anche nel pugilato femminile lusingato da una luce propria  che emana uno charme  fuori dalla norma: la rude picchiatrice armena ,contro  la talentuosa stilista romagnola: chissà cosa ne verrà fuori !

Certo in questo match peseranno anche gli anni  che per “Simo” sono 41 e per la  Kentinkian  26 ,ma che importa : i contenuti emozionali non potranno mancare !

La “regina di Romagna 2 è già in fibrillazione, avverte il profumo del grandematch, la malia di un evento storico,  il rumore delle prossime emozioni e pulsioni diventa sempre più assordante:-

Volevo fortemente  un’ultima chance mondiale. Un match di grande levatura che avesse segnato   in qualche modo la mia carriera. Cristian Cherchi ha fatto di tutto per procurarmi questa opportunità e io oggi sono veramente felice e motivata. Naturalmente mi rendo conto- Sottolinea Simona -Che il combattimento è decisamente difficile , considerata  anche la piazza dove combatterò ,  ma io ho fatto questa scelta e ne sono soddisfatta-

 Contro  una dura combattente  come la Kentikian  si rischia   di perdere  anche in termini tangibili

Galassi- Lo so perfettamente! Ma ho poco da perdere al contrario di lei. Per me potrebbe essere l’ultimo match di una lunga carriera che  è iniziata nel 2001 e dove ho vinto tutto. La vera sfida è , ancora una volta, quella con me stessa. Io devo sempre sapere cosa valgo realmente  per poi cercare di migliorare di fare meglio. E' possibile che  questo non potrò più farlo come pugile ma  la scelta   rimarrà comunque la mia –

Come è nato il progetto Kentikian?

 Galassi - Mesi fa non ci pensavo nemmeno. Io desideravo combattere per una ultima volta per un titolo mondialee volevo  regalare questo tentativo ai miei tifosi  ma mi sono resa conto che l’impresa era molto difficile  in Italia e richiedeva tempi decisamente lunghi.  Oggi non posso  vivere stagioni intere in attesa  di un incontro che potrebbe concretizzarsi oppure no e allora ho preso la decisione. Ho chiamato Cherchi e gli ho manifestato la mia disponibilità a combattere dovunque e con chiunque per un titolo mondiale. Mi ha accontentato

Dalla Germania è quasi impossibile tornare a casa con una vittoria ai punti.

Galassi  - E’ certamente vero, ma è anche  un fatto che la Kentikian le sconfitte subite  lo scorso  anno contro la McMorrow e la Moreno  le ha incassate davanti al suo pubblico a Francoforte e a Düsseldorf. Perché non provarci allora  nella mia ultima chance iridata ?.  Sia chiaro però che parto per  Soccarda con la ferma intenzione di vincere. La prova di ciò è il lavoro che sto portando avanti. A Ferrara con Alessandro Duran mi alleno con il massimo impegno.  “Ale” non  trascura niente . Mi stimola continuamente  sotto il profilo tecnico e piscologico . I miei attuali allenamenti non sono mai finiti e io torno a casa stanca ma piena di sicurezza . E’ una condizione che  amo.

Ultimamente con le  avversarie in possesso di un destro micidiale (leggi Szebeledi)  non è che ti sei trovata tanto a tuo agio e la Kentikian possiede un destro durissimo

Galassi- Tutti i mancini come me hanno problemi di fronte ad avversari  che posseggono un destro micidiale  ma io lavoro per evitarlo. Dovrò essere più agile, non farmi mai trovare, non accettare gli scambi, non rimanere sui colpi. Duran mi insegna a fare questo e io mi applicherò al massimo per agire di conseguenza

La Kentikian  oltre alla sua boxe  ha di minaccioso anche il nickname : Killer Queen! Alla “Romagna Queen”  questo particolare non risulterà indifferente:

Galassi  La cosa mi diverte . Mi ricorda il clima che precedeva  il match con la Bianchini  dove il fatto che  Romagna Queen sarebbe stata picchiata di brutto  era dato per scontato. Ma ancora una volta dico è lei a rischiare: Se non  mi batterà forse sarà costretta a cambiare soprannome!

 

30/10/2013

ECCEZIONALE NEWS: MONDIALE IN GERMANIA PER SIMONA CONTRO LA CAMPIONESSA WBA SUSIANNA KENTIKIAN

ECCEZIONALE NEWS:   MONDIALE IN GERMANIA PER SIMONA CONTRO LA CAMPIONESSA WBA SUSIANNA KENTIKIAN

Ormai è ufficiale: ci sono le firme di tutti sul contratto che porterà la nostra Regina di Romagna a Stoccarda , il prossimo 7 dicembre n occasione di un 'importantissima riunione che avrà come match clou il mondiale Ibf del beniamino locale Sturm contro Barker ( nella foto).

Il pugilato è seguitissimo in Germania e sarà trasmesso in diretta in diverse nazioni europee...grande occasione quindi per Simona che avrà il duro compito di battere la forte ventiseienne campionessa tedesca Susy Kentikian ( il cui soprannome curiosamente è "the killer Queen"!!!!).

Simona è già entrata nel pieno della  dura preparazione che l'aspetta e insieme al suo team ,il maesro Alessandro Duran e la preparazione atletica curata da Davide Carli (col supporto di altri professionisti tra cui il dott. Trevisani esperto in training mentale) preparerà tutto con dedizione senza risparmiarsi...nessuna paura per la differenza di età e il fattore campo che spesso ha il suo peso nel giudizio dei cartellini dei giudici...Simona aspetta il riscatto mondiale da tempo e questa occasione , che potrebbe essere una delle ultime offerte in carriera, non ha intenzione di sprecarla: "mi sento come una che non ha nulla da perdere e tanto da guadagnare soprattutto sul fronte personale e questa forza psicologica voglio riversarla tutta sul ring...a queste condizioni sarà dura anche per una pluricampionessa con la patente da Killer qal'è la Kentikian...!!!"

In  bocca al lupo Simona, l'Italia e tutti i tuoi fans tiferanno per te!!!

 

02/10/2013

RIPARTITA LA STAGIONE FITNESS...GRANDE RITORNO DI SIMONA ALLA PALESTRA CSC DI CESENA!!!

RIPARTITA LA STAGIONE FITNESS...GRANDE RITORNO DI SIMONA ALLA PALESTRA CSC DI CESENA!!!

Dal 19 settembra Simona ritorna anche all'insegnamento in palestra con i corsi di Fit Boxe e Pugilato amatoriale...un ritorno alla palestra di sempre dove Simona ha lavorato per più di dieci anni consecutivi e che è stato accolto con entusiasmo e partecipazione da parte dei vecchi e nuovi corsisti...un modo per condividere parte delle fatiche e dell'allenamento che Simona mette ogni giorno in palestra per la sua preparazione agli importanti appuntamenti di pugilato...

I giorni dei corsi: Martedì e Giovedì

FIT BOXE   18.30/19.30

BOXE           19.30/ 21.00

Per ulteriori informazioni: Centro Sportivo Città di Cesena  Via E. Ferrari 315 47522 Cesena (FC)

                                               Tel 0547 384305  fax 0547 632571  email info@palestracsc.it

                                               www.palestracsc.it   www.facebook.com/csc.athena

 

30/08/2013

SIMONA GALASSI OSPITE DI VOLONTARIAMO, LA SERATA DEDICATA AL SOSTEGNO DEL VOLONTARIATO FORLIVESE.

SIMONA GALASSI OSPITE DI VOLONTARIAMO, LA SERATA DEDICATA AL SOSTEGNO DEL VOLONTARIATO FORLIVESE.

Anche Simona farà di tutto, nonostante gli allenamenti a Rimini per presenziare alla serata dedicata al volontariato e i piccoli gesti che possono generare grandi azioni...a Forlì in Piazzetta della Misura dalle 21...

28/06/2013

SIMONA IN COPERTINA SULLA PRIMA USCITA DI "DUE"

SIMONA IN COPERTINA SULLA PRIMA USCITA DI

"Due: nuova rivista mensile sul territorio Romagnolo che, con la lente dei suoi personaggi migliori, vuole raccogliere lo spirito dei tempi. Interviste, storie, reportage sono gli strumenti giornalistici che utilizziamo per parlare di voi, e di noi."

Simona è stata scelta per la copertina della prima edizione in uscita questo mese ed all'interno un servizio giornalistico che vuole approfondire ,oltre all'aspetto sportivo, la conoscenza della pugile Romagnola nei suoi aspetti più personali  e privati... niente di più coerente per chi vuole raccontare la Romagna partire da chi ha come sopprannome di battaglia  "the Romagna Queen"!!!

16/06/2013

THE QUEEN IS BACK!!!

THE QUEEN IS BACK!!!

La regina di Romagna è tornata e si è conquistata la cintura di Campionessa Europea della categoria pesi mosca... una grande prova di stile e di carattere contro un'avversaria di valore come la Belga Jah!!!

Complimenti Simona!! goditi i tuoi successi e vivi con ardore la tua vita ricca di sogni da realizzare!!

12/06/2013

INFORMAZIONI DETTAGLIATE

INFORMAZIONI DETTAGLIATE

Campo Sportivo Comunale, via Superga, Fratta Terme (Bertinoro)
Prezzi: 15 € parterre – 25 € bordoring
TV: diretta SPORTITALIA 2 ORE 22.30 

CAMPIONATO EUROPEO FEMMINILE PESI MOSCA – 10 RIPRESE
SIMONA GALASSI (co-sfidante) VS SANAE JAH (co-sfidante)


CAMPIONATO UNIONE EUROPEA PESI MASSIMI LEGGERI 12 – RIPRESE
MIRKO LARGHETTI (co-sfidante) VS VINCENZO ROSSITTO (co-sfidante)

Sotto Clou
INCONTRO INTERNAZIONALE PESI WELTER – 6 RIPRESE
ANTONIO MOSCATIELLO VS ANDREA SANSONI

INCONTRO INTERNAZIONALE PESI WELTER – 6 RIPRESE
ALESSANDRO CACCIA VS ROBERTO RUFFINI

10/06/2013

NOTIZIE UFFICIALI IN USCITA!!

NOTIZIE UFFICIALI IN USCITA!!

Un europeo femminile e un titolo Eu maschile sabato nel forlivese

Importante appuntamento   pugilistico sabato a Fratta terme una splendida frazione del Comune di Bertinoro a pochi chilometri da Forlì  proposto dalla Opi 2000 .

 Al campo sportivo comunale  all'aperto ( in caso di maltempo al palazzetto dello Sport di Bertinoro)   vedremo sul  ring quattro match professionistici  di cui due titolati. 

In campo femminile Simona Galassi tenta la conquista del titolo Europeo dei mosca , attualmente vacante,che ha già detenuto nel 2007  affrontando la temibile e giovane belga  Sanae Jah già sfidante al titolo mondiale Wba.

In campo maschile   affascinante derby   per il titolo dell'Unione Europea dei massimi leggeri.Vincenzo Rossitto si misura  con  l'emergente  Mirko Larghetti.

A completamento del programma due sfide tra italiani  pesi welter decisamente interessanti  . Sulle sei riprese Alessandro Caccia si batterà con Roberto Ruffini  mentre Antonio Moscatiello  combatterà contro  Andrea Sansoni.

Prevista la diretta di Sportitalia  in orario da definire .

 

 Le schede dei protagonisti

CAMPIONATO DELL'UNIONE EUROPEA  MASSIMI LEGGERI VACANTE

Vincenzo Rossitto (43.7.2). Professionista dal 1997, siciliano di 37 anni,  combatte per i colori di Giulio Spagnoli viene da 4 vittorie consecutive, in cui ha conquistato il Wbc International. In carriera ha tentato già due volte di conquistare il titolo EU.Ha vinto il  titolo italiano e l’Ibf intercontinental .

Mirko Larghetti(18.0). Fa  parte della scuderia  Christian Cherchi,  30 anni marchigiano, e’ uno dei cruiser emergenti  nazionali. Ha vinto gli ultimi 4 match per ko. Ha conquistato  il Wbc International Silver nel novembre 2011.

 

CAMPIONATO EUROPEO FEMMINILE VACANTE PESI MOSCA

Sanae  Jah (8.1) .Milita nella scuderia Van Gjisenghem. Ha 28 anni, nata a Bruxelles, ha perso ai punti nel mondiale Wba-Int. dalla famosa  campionessa Kentikian. Elemento di grande tempra e combattività , non ha mai perso prima del limite . Ha vinto il titolo del Belgio e il Wbc  International dei mosca.

Simona Galassi (18.2.1), professionista dal  2006, team Cherchi. E’ stata la più importante atleta dilettante della storia del pugilato femminile italiano con la conquista di  3 campionati mondiali, 3 europei ,4 italiani. Da professionista ha vinto  due titoli mondiali( Wbc e Ibf)  in  due categorie diverse di peso. Prima italiana ad ottenere questo risultato. E’ già stata campionessa europea del mosca nel 2007

 

24/05/2013

NUOVA ESPERIENZA DA INSEGNANTE PER SIMONA...TAPPA IN CALABRIA!!

NUOVA ESPERIENZA DA INSEGNANTE PER SIMONA...TAPPA IN CALABRIA!!

E' la seconda volta che quest'anno Simona si immerge nel ruolo di insegnante e così, dopo la splendida esperienza in Liguria nel mese di febbraio,la seconda tappa prevede l'arrivo di Simona in Calabria.

Domenica 26 maggio presso il Palazzetto dello sport di Decollatura (CZ) a partire dalle 10 inizierà una intensa giornata dedicata al pugilato dove Simona avrà il piacere di condividere le sue conoscenze in materia di tecnica e tattica pugilistica nonchè della sua esperienza ancora non conclusa di atleta sempre impegnata ad alti livelli...  

08/05/2013

SIMONA IN ALLENAMENTO ALLA FIERA DEL FITNESS A RIMINI!!!

SIMONA IN ALLENAMENTO ALLA FIERA DEL FITNESS A RIMINI!!!

Anche quest'anno Simona farà parte della grande famiglia di atleti del Team Leone presso il padiglione B3 stand 041 e si allenerà in fiera nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 maggio. Ci saranno tra gli altri Leonard Bundu campione Europeo e i grandi campioni delle arti marziali, primo fra tutti il nostro Giorgio Petrosian....ci sarà quindi grande spettacolo  in un continuo fra esibizioni, allenamenti e momenti di condivisione con i campioni!!! Vi aspettiamo

02/05/2013

SIMONA IN ONDA SU "LA ROMAGNA SIAMO NOI"

Venerd' 3 maggio Simona sarà ospite degli studi televisivi di Videoregione ( canale 12 nella regione Emilia Romagna) nel programma condotto da Giuseppe Bertaccini in arte "sgabanaza" alle ore 13.30 e in replica alle 23.30 e nella notte alle 4.00.

Il conduttore nella sua veste più sobria intervista Simona per conoscere la sportiva che ha portato la Romgna sul tetto del mondo ed approfondire le curiosità che ancora non sono state svelate...

14/04/2013

LUTTO IMPROVVISO NELLO STAFF MEDICO DI SIMONA GALASSI

LUTTO IMPROVVISO NELLO STAFF MEDICO DI SIMONA GALASSI

E' apparsa oggi sui giornali la sconvolgente notizia della improvvisa morte di Silvano Bianchi, il medico a capo dell' ISTAM di Forlimpopoli. Silvano seguiva il monitoraggio medico e l'integrazione personalizzata di Simona da alcuni anni, aiutandola a superare un lungo periodo di sovrallenamento cronico ,col progetto di ottimizzare l'integrazione di atleti non più giovanissimi ( tra gli altri ha seguito anche la Trillini nella scherma...) e il mantenimento delle prestazioni fisico atletiche.

Il commento di Simona evidenzia l'incredulità e lo shock della notizia : " Ci siamo sentiti telefonicamente pochi giorni fà, progettando i nostri prossimi esami di controllo, la notizia è come un fulmine a ciel sereno!!!  Silvano è sempre stato disponibile e generoso e soprattutto credeva ciecamente nel suo progetto medico di aiutare gli sportivi ( soprattutto i vecchietti come me!!)  a mantenersi al meglio, combattendo lo stress ossidativo e rafforzando il potenziale biologico che negli anni subisce maggiormente l'attacco dei ripetuti e duri carichi di lavoro a cui l'atleta professionista si sottopone costantemente....ha sempre avuto un atteggiamento protettivo e il nostro rapporto da professionale si è ben presto trasformato in amicizia.

Il primo pensiero va ai figli ed alla famiglia la cui mancanza sarà difficile da accettare e superare "

12/03/2013

STAGE IN LIGURIA PER SIMONA

STAGE IN LIGURIA PER SIMONA

Settimana di fuoco per Simona che unisce alle fatiche della nuova preparazione per la sua prossima sfida Mondiale Wbc  l'impegno di preparare e svolgere lo stage per gli sport da combattimento presso la palestra Dimensione fitness e Wellness a Vezzano in provincia di La Spezia.

E' la prima trasferta fuori regione di Simona in veste di insegnante ma il piacere di condividere la propria esperienza pugilistica con persone nuove crea l'entusiasmo e l'interesse per rendere la giornata di sabato una lunga ed impegnativa  seduta d'allenamento...col presupposto di offrire riflessioni e spunti tecnici, tattici e motivazionali dell'applicazione delle tecniche pugilistiche in allenamento e sul ring ..." WORK IN PROGRESS....Ci sto lavorando" commenta Simona "sono graditi guantoni, paradenti e caschetto e indispensabile tanta buona volontà...spero ci sia anche una buona partecipazione femminile per avere il piacere anche di scambiare alcuni momenti di sparring insieme alle ragazze presenti..."

05/03/2013

MENTAL TRAINING DINAMICO...

MENTAL TRAINING DINAMICO...

Alcune esperienze a di Simona col Maestro Daniele Trevisani

http://www.youtube.com/watch?v=MreajkW_1ik&feature=youtu.be

02/03/2013

FOTO E IMMAGINI VIDEO DEL MATCH IN RETE!!!

FOTO E IMMAGINI VIDEO DEL MATCH IN RETE!!!

Per tutti coloro che non sono riusciti a vedere il match di Simona Galassi contro Gabriella Vicze sulle reti di Sport Italia, registrato e trasmesso solo nella giornata di domenica ora potranno visualizzare materiale di fresca pubblicazione nei siti specializzati in rete:

Troverete un ampio servizio fotografico di tutta la manifestazione pugilistica di Montalto di Castro di Renata Romagnoli sul sito http://www.boxenet.it/foto.asp?id=694

mentre

alla rassegna fotografiva di Alessandro Sebastiani si unisce un supporto di immagini video sul sito http://www.boxelive.it/foto-video-16-campionato_unione_europea_branco_vs_maciec_22_02_2013.aspx#prettyPhoto[movies]/4/

Buona visione!!

06/02/2013

INTERVISTA CON DARIO TORROMEO DA BOXERING WEB

INTERVISTA CON DARIO TORROMEO DA BOXERING WEB

 

Intervista alla campionessa, che il 22 torna sul ring. “Non potevo chiudere dopo essere finita ko” “Con Duran sono tornata al vecchio, sano pugilato. Ho ritrovato entusiasmo, felicità” “E’ dura lasciare la boxe, devi accettare di cambiare la tua vita” “Sono una mezza matta, mi do un anno di tempo per capire cosa voglio fare da grande. E se a maggio rivinco il mondiale…”

 di Dario Torromeo

Simona Galassi è la più forte pugile donna che l’Italia abbia mai avuto. I suoi titoli (tre mondiali da dilettante e due da professionsita) la collocano tra le sportive dal medagliere più ricco nel panorama sportivo del nostro Paese. Ha subìto un brutto ko nel suo ultimo match, quattro mesi fa. Il 22 torna sul ring. Per chiarare a me stesso i dubbi che mi giravano per la testa, ho voluto parlarle. Ho cercato di capire perché avesse deciso di andare avanti, quando l’incontro con la Szebeledi ci aveva mostrato una Galassi che era l’ombra di se stessa. Come sempre, Simona non si è sottratta ad alcuna domanda. E’ per questo, per la naturale simpatia e per la grande classe dimostrata sul ring, che è sempre stata tra quelle per cui ho speso tifo e passione. Merita attenzione, anche da chi non condivide la sua scelta. Rispetto, per una grande campionessa.

Ieri.

-Riguardando il tuo ultimo match, cosa hai pensato di quella ragazza finita ko?

“Che non ero io. Mi sono vista così diversa da come sono. Quel match non l’ho proprio voluto fare. Non ho avuto la capacità di reagire alla prima difficoltà, non ho neppure provato a ricominciare daccapo. Non mi sono voluta salvare.”

-Qual è stata la prima reazione, a caldo?

“Ero veramente amareggiata. Mi ero resa conto che non avevo avuto voglia di sacrificarmi, di accettare la sofferenza. Non me ne importava nulla di vedere dove sarei potuta arrivare. Nello stesso istante in cui sono finita al tappeto, il match è finito. E invece tutti noi sappiamo che da un knock down ci si può risollevare e vincere.”

-Dopo quanto tempo hai deciso di andare avanti?

“Ho fatto in fretta. Mi sono presa dieci giorni per riflettere. Ho ascoltato chi per queste strade aveva già camminato, chi aveva vissuto situazioni simili. E ho deciso di continuare”

-Cosa ti ha spinto a farlo?

“Un campione non può chiudere la carriera finendo ko. Volevo riprovarci di nuovo”

-Ma non ti è venuto alcun dubbio che stavi facendo la cosa sbagliata?

“Mi sono chiesta: ci credi davvero? Questa è stata la domanda che ha sollevato i maggiori dubbi. In passato mi volevo tranquillizzare e mi dicevo che tutto andava bene, che non avevo problemi. Sbagliavo. Non avevo nessuna intenzione di farlo di nuovo. Per questo ho deciso solo dopo essermi convinta che non stavo mentendo a me stessa.”

-Ma è proprio così difficile smettere? Cosa ha la boxe per covincere una donna di 40 anni ad andare ancora avanti?

“Quando cominci, la boxe è un modo per uscire dalle tue insicurezze, per imparare a gestire le emozioni, ti aiuta a controllare la paura. Poi, diventa un lavoro. O meglio, uno stile di vita. Hai delle scadenze da rispettare, devi stare attenta a come, quando e quanto mangi, devi programmare gli allenamenti, non devi perdere la forma fisica, ti carichi in vista di un match. E’ difficile tornare a una vita normale.”

-Una volta, Giacobbe Fragomeni mi ha detto: “Della boxe mi fa paura una sola cosa. Smettere.” E’ così anche per te?

“Direi di si. Mi fa paura cambiare la mia vita, sconvolgerla. Mi sono imposta tante regole, buttarle giù tutte in un colpo mi spaventa. Non mi sento ancora pronta per farlo. Sì, uscire di scena è la cosa che mi spaventa di più.”

Oggi.

-Hai cambiato metodo e maestro. Quali novità ci sono nei tuoi allenamenti?

“I fratelli Duran (nella foto di Renata Romagnoli, Simona e Alessandro) sono stati fra le persone con cui mi sono consultata quando stavo pensando a cosa fare del mio futuro. Sono andata ad allenarmi da Alessandro perché ha saputo trasmettermi quella fiducia di cui avevo bisogno. E mi ha fatto capire che crede davvero che io possa ancora fare bene. E’ di questo che avevo bisogno.”

-Simona, perché lo fai?

“Soprattutto per me stessa. L’età è quella che è. Ma non mi sento bruciata. La voglia, il desiderio di fare bene, ancora c’è. Voglio mostrare agli altri quello che c’è ancora di buono in me.”

-E in palestra, a Ferrara, cosa hai trovato?

“Un salto nel passato, in senso buono. Lavoriamo alla vecchia maniera. Un pugilato dei vecchi tempi. Meno sacco, meno ripetute. Più tecnica, più velocità. Siamo tornati ad una sana dieta di pane e guantoni. Mi mancava il modo con cui oggi mi cura Alessandro. Mi ha regalato una tranquillità che non avevo da tempo. E soprattutto mi ha ridato la gioia di fare questo lavoro. Mi sono stupita nel constatare il ritorno di vecchie emozioni. Ho ritrovato entusiasmo, mi sembra proprio di avere fatto un piacevole viaggio all’indietro nel tempo.”

Domani.

-Il 22 torni sul ring. E poi?

“Intanto, vediamo come va questo ritorno. Ma è chiaro che non ho certo intenzione di chiuderla lì.”

-Hai parlato con il tuo promoter?

“Ho parlato con Salvatore Cherchi. Ci siamo confrontati. Inizialmente voleva farmi chiudere la carriera con un match sugli otto round. Ma io ho detto no. Mi sento pronta per la rivincita contro la Szebeledi.”

-E Cherchi cosa ha risposto?

“Che si può fare. Mi ha garantito che a fine maggio avrò di nuovo un'occasione mondiale.”

-Ehi Simo, il 27 giugno saranno 41. Ma fino a quando hai intenzione di andare avanti?

(ride) “Sono una mezza matta. Mi sono data tempo un anno per capire cosa voglio fare da grande.”

-E dopo, cosa potrebbe esserci?

“Per ora penso in maniera egoistica. Cioè, penso solo a me stessa. Ma col tempo, l’esperienza accumulata potrei cercare di trasferirla sugli altri. Vedrò cosa fare quando verrà il momento.”

Il vizio.

-Simona, qual è il tuo vizio capitale?

“La gola. Vado pazza per la cioccolata e non posso farne a meno. Un pezzetto al giorno rientra in ogni mia dieta.”

 

Le gioie.

-Quali sono stati i momenti più felici della tua carriera?

“Da dilettante, quando ho vinto il primo mondiale (Scranton, 2001, ndr) negli Stati Uniti. Mi sembrava di vivere all’interno di un film americano e la protagonista ero io. Pronostici ribaltati, oro e miglior pugile dei campionati. Un sogno. Da professionista, il primo match disputato a Bertinoro (11 maggio 2007, vittoria per ko 10 contro Bettina Voelker nell’europeo mosca, ndr), tra la gente che mi vuole bene (nella foto la locandina di quella riunione). E’ stato più emozionante della vittoria nel mondiale.”

I dolori.

-Cosa ti ha dato più fastidio in tutti questi anni di attività?

“Da professionista, pur avendo avuto molte occasioni, non mi sento di essere stata quello che avrei potuto essere. A parte un bellissimo 2008, il resto è stato un continuo rinvio, un rincorrersi di sofferenze, un adeguamento al ritmo che il pugilato italiano sta vivendo ormai da troppo tempo.”

Simona Galassi ci ha raccontato la sua storia tra passato, presente e futuro. E l'ha fatto senza reticenze, come sempre.

 

 

LA PROTAGONISTA

SIMONA GALASSI è nata a Forlì il 27 giugno 1962. Vive a Santa Maria Nuova di Bertinoro (Forlì). Da dilettante ha vinto tre titoli mondiali: Scranton 2001, Antalaya 2002, Podals 2005. Da professionista (17+, 2-, 3 ko) è stata campionessa del mondo dei mosca e dei supermosca. Il 27 ottobre 2012 è stata sconfitta per kot 3 a Padova dall’ungherese Renata Szbeledi nel mondiale mosca Wbc. Il 22 febbraio torna sul ring contro Gabriella Vicze a Montalto di Castro.

25/01/2013

PROGRAMMA IN VIA DI DEFINIZIONE

PROGRAMMA IN VIA DI DEFINIZIONE

E' stata pubblicata la  locandina dell'evento pugilistico che vedrà protagonista Gianluca Branco nella sua difesa volontaria del Titolo dell'UE; tra i protagonisti della serata anche Emanuele Blandamura,il ritorno di Carel Sandon e della nostra Simona Galassi che salirà sul ring per un match di rientro previsto sulle 6-8 riprese con una avversaria non ancora rivelata...si aggiungono quindi dettagli al programma che confermano il 22 di febbraio la data e in Moltalto di Castro il luogo dell'evento...continua intanto la conoscenza ed il lavoro con Alessandro Duran per raggiungere la giusta sintonia di lavoro che completa ed arricchisce la preparazione atletica di Davide Carli ed il supporto di altre professionalità nei diversi settori: psicologico (Daniele Trevisani,mental coaching)  Medico (Silvano Bianchi per il monitoraggio e l'integrazione).  Non si tralascia nessun aspetto ma quel che più è stimolante nel percorso di ricostruzione di Simona è ricominciare a fare scuola di pugilato per ritrovare ed arricchire il repertorio tecnico dell'atleta romagnola e la sua padronanza sul ring...il lavoro è tanto e quindi In bocca al lupo!!!

15/01/2013

NUOVI STIMOLI

NUOVI STIMOLI

07/01/2013

NEWS DA BOXERINGWEB

NEWS DA BOXERINGWEB

 

Inizia a fine febbraio l'ultima avventura sul ring della Galassi

 

Come uscita  dal laboratorio alchemico dello stampatore si materializza una nuova foto di Simona Galassi sul ring.

La più importante atleta italiana degli ultimi 12 anni ,sia tra i dilettanti che tra i professionisti ,a 40 anni di età, senza  più nessuna cintura  mondiale attorno alla vita rincomincia da zero dopo la dura sconfitta subita per mano della giovane  ungherese  Renata Szebeledi. 

 Sul ring di Padova in ottobre la magiara   ha imposto alla romagnola il primo duro ko  della lunga carriera.

Abbiamo chiesto a  Salvatore Cherchi  manager  dell’unica pugilatrice italiana ad aver vinto tra i professionisti due campionati del mondo in due categorie diverse  se risponde a verità il rientro della campionessa di Forlì

- Si è vero! Simona combatterà probabilmente alla fine di febbraio- Dichiara Cherchi- in una località ancora da decidere. Posso  confermare  che si batterà sulle sei o sulle otto riprese-

BRW – Cosa spinge un promoter a mettere sul ring un atleta  non più giovane dopo una dura sconfitta come quella  subita con la giovane magiara ?

Cherchi- Io sono sempre disponibile verso chi è in grado di esprimere il miglior pugilato sul ring.E’ indubbio che Simona sia una fuoriclasse e il suo spirito di rivincita, la sua voglia di allenarsi  ancora, mi  ha convinto a concedergli un’altra chance.

BRW- Cosa  non ha funzionato  contro la Szebeledi

Cherchi- Non ha funzionato la preparazione di Simona. E’ una ragazza che spesso si chiude in se stessa  ed è portata a gestire autonomamente le sue debolezze. Simona sul ring di Padova era reduce da  un allenamento “fai da te “ pieno di  poca concretezza  e svolto con persone non competenti che sono ai margini del vero pugilato.   “Simo” deve prepararsi con un allenatore di prestigio e nel contesto di un ambiente adatto e abituato  ad appuntamenti internazionali importanti. Se seguirà queste direttive potrà avere una  nuova chance mondiale.

BRW – Ancora con la Szebeledi che ora è amministrata dalla OPI2000?

Cherchi- Perché no! La Szebeledi ora difenderà il titolo anche se non  ho ancora deciso dove ma , durante l’anno ,se si creeranno certe condizioni, Simona potrà combattere per la terza volta con la giovane campionessa Wbc.

BRW – In Europa il pugilato femminile professionistico è  caduto in una fase involutiva.

Cherchi- Certamente le recenti sconfitte di Susi Kentikian e  Alesia Graf, e quelle meno fresche di Nadia Raoui e Ina Menzer hanno abbassato l’interesse verso delle atlete che si credevano imbattibili. Anche Simona entra in questo novero di primattrici sconfitte. Sono calati gli investimenti sulla boxe femminile e i costi paradossalmente  sono aumentati. E’ difficile davvero muoversi in questo settore dove  nuove realtà faticano ad emergere.




 
 
 
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