ARCHIVIO NEWS 2014
24/12/2014
AUGURI A TUTTI !!!
04/12/2014
PRONTA A COMBATTERE !!!
04/12/2014
SIMONA GALASSI: SABATO LA ZABLOTSKAYA E POI IL MONDIALE
A Bellaria, nel sotto-clou del vacante titolo UE dei medi Signani-Rifae, ultimo test della romagnola prima dell'assalto al mondiale Ibf dei mosca contro l'uruguaiana Gabriela Bouvier, previsto nel prossimo febbraio
di Gualtiero Becchetti
Sabato sera a Bellaria, nel cuore della sua Romagna, Simona Galassi sarà chiamata a sostenere l’ultimo test prima dell’ennesimo assalto ad una cintura iridata: quella Ibf dei mosca detenuta dalla 22enne uruguaiana Gabriela “La Gaby” Bouvier.
Troviamo l’eterna ragazza romagnola di S.Maria Nuova (Forlì) mentre, sdraiata sul materassino per gli addominali, sta consumando gli ultimi spiccioli del quotidiano allenamento presso la Pugilistica Padana di Ferrara, dove Alessandro Duran la prepara ormai da due anni.
BRW: Che significato ha questo prossimo combattimento contro la non malleabile 35enne russa Evgeniya Zablotskaya (7-9-3; 3 ko)?
Galassi: Hi chiesto fortemente che mi facessero combattere per non “sclerare”; ho cominciato ad allenarmi ai primi di settembre per il titolo iridato, che però ha subito ripetuti rinvii e mese dopo mese è slittato a febbraio. Mi conosco bene e so che questi intoppi mi nuocciono psicologicamente, quindi sento la necessità di “scaricarmi” per poi riprendere dopo qualche giorno la preparazione in vista dell’appuntamento con la campionessa uruguayana. Ho preteso un test serio altrimenti non servirebbe a nulla…La Zablotskaya ha perso a testa alta con le migliori atlete in circolazione e ha battuto invece quelle di seconda fascia. Come collaudatrice mi sembra perfetta.
BRW: Dopo questo match, come sarà il cammino verso l’appuntamento iridato di Febbraio?
Galassi: Come ho detto, riposerò non più di 4/5 giorni, poi ci darò dentro sino a Natale e a quel punto mi concederò un’ultima sosta sino a Capodanno per rifiatare e stare insieme alla mia famiglia, quindi riprenderò a tutto gas trasferendomi qui a Ferrara sotto le cure di Ale. Non voglio e non posso sbagliare niente…
BRW: E’ stato deciso dove avrà luogo il “big.-match”?
Galassi: In questo momento credo sia favorita Ferrara, insieme a Cesena, ma questi sono problemi dei promoter e non miei. Ne ho già abbastanza di pensare alla Bouvier, io! In ogni modo, non sarei comunque molta lontana da casa mia.
BRW: Guardandoti alle spalle, qual è il più bel ricordo della tua carriera professionistica?
Galassi: Il match contro la tedesca Bettina Voelker del 2007, quando conquistai per kot all’ultimo round il titolo europeo davanti ai miei compaesani di Bertinoro è stato quello che più mi ha emozionato e commosso; persino più del successivo mondiale, perché quello poi lo percepii quasi come “scontato”. Poi, anche il vittorioso europeo dello scorso anno contro Sanae Jah, dopo la sconfitta mondiale con la Szebeledi, mi ha dato immensa gioia perché ha dimostrato a me e agli altri che non ero finita.
BRW: Da quando ti alleni con Alessandro Duran, quali sono le novità che hai dovuto affrontare che ti hanno particolarmente giovato?
Galassi: Per prima cosa, il fatto di avere un allenatore che mi sta continuamente con il “fiato sul collo” e non lesina incitamenti ma neppure i più aspri rimproveri, se qualcosa non va; poi l’avermi insegnato cose nuove specialmente in fase difensiva, con l’uso della mano e della spalla per bloccare i colpi e il lavoro colpo a cui io non avevo praticamente mai fatto ricorso; anche il portare meno pugni ma più solidi e affondati, dimenticando lo stile basato sulla quantità del tic-tac da score-machine dilettantistico e il sostenere sempre riprese di sparring e attrezzi non di due minuti ma di tre sono risultate novità molto impegnative e stimolanti per me. Infine, il farmi andare sul ring con sparring maschi come Mattia Musacchi e Marco Iuculano, completamente diversi tra loro e senza remore nei miei riguardi, mi ha abituato a prendere pochi colpi e a tirare fuori tutta la forza fisica e morale di cui dispongo.
BRW: Ultima e fatale domanda che probabilmente ti rivolgono tutti i giorni…Se e quando conquisterai il mondiale, che farai? Ti ritirerai o continuerai?
Galassi: Da lunedì prossimo, se a Bellaria andrà tutto bene, nella mia testa ci sarà solo l’obiettivo di battere Gabriela Bouvier. Non voglio e non devo pensare ad altro. Cosa fare da “grande” lo deciderò con calma in seguito…
Detto ciò, Simona Galassi si alza dal materassino con l’allegria e la freschezza di una ventenne. Domattina l’ultima rifinitura e quindi partenza per Bellaria. Una cosa è certa: dalla sua espressione non traspare proprio nulla che faccia sospettare che del pugilato si sia stancata!
11/11/2014
INTERESSANTI NOTIZIE D'OLTREOCEANO !!!
Martedì 11 Novembre 2014 18:01 La Redazione
In cartellone anche Spada da superwelter
Buone notizie dal Sudamerica.
A 42 anni, Simona “Romagna Queen” Galassi (21+, 3- 1=, 4ko) avrà un’altra occasione mondiale. A febbraio, a Ferrara o a Cesena, sfiderà la campionessa Ibf dei mosca Gabriela “La Gaby” Bouvier, vendiduenne argentina (12+, 4-, 1=).
In cartellone anche il titolo intercontinentale Ibf dei superwelter tra Domenico Spada e Isaac Real (10+, 1-, 1=, 5 ko) che ha messo ko Emanuele Della Rosa lo scorso maggio a Ostia Lido.
Spada farà così il suo esordio da superwelter al fianco del nuovo maestro Patrizio Sumbu Kalambay che comincerà la preparazione a Roma per poi fare la rifinitura a Jesi.
La riunione, organizzata da Giulio Spagnoli, sarà trasmessa in diretta da Italia 1.
09/08/2014
SIMONA ANCORA REGINA D'EUROPA !!!!
Di Dario Torromeo
Simona a Ostia Lido doma la francese Arzalier nell'europeo mosca e ora pensa al mondiale (contro l'uruguayana Bouvier?) per chiudere una grande carriera. Lancia vince un tricolore leggeri da applausi, ma a fine match scoppia una rissa vergognosa...
Per alcuni momenti mi è sembrato di essere fuori dal tempo. Sentivo che stavo vivendo un pugilato che non mi apparteneva. Mancava, dentro e fuori dal ring, quello che è stato da sempre un vanto di questo sport. Mancava il rispetto. Non ce n’era sul quadrato e in platea al termine del titolo italiano dei leggeri, quando si è scatenata una rissa vergognosa. Un brutto episodio, qualcosa che allontana dalla boxe chi ha sempre vissuto all’interno di un clima teso, anche irascibile, ma senza mai oltrepassare i limiti.
Un peccato perché la serata era stata piacevole. Match che non hanno deluso, qualcuno addirittura esaltante per la carica agonista dei protagonisti.
Ho visto lo spettacolo di una ragazzina di 42 capace ancora di godere di una vittoria come se fosse la prima. L’ho vista dominare l’europeo dei mosca. Simona Galassi (le foto sono tratte dal Diario di Alessandro Duran su Facebook) ha domato l’aggressività di Laetitia Arzalier, l’ha costretta a subire la sua classe e il raro talento di un pugile che non permette distinzioni: uomini o donne, non è così che si classifica Simona. Lei onora la boxe in assoluto.
La francesina che aveva davanti godeva di 12 anni in meno e di una carica agonistica da primattrice. Mi sembrava uno di quei robottini che li carichi a molla girando la chiavetta e vanno avanti sino a esaurimento. Solo che il suo esaurimento di batterie non arrivava mai. E se sbatteva addosso all’ostacolo, si tirava un poco indietro e un istante dopo riprendeva ad attaccare.
Certo, non aveva pugni pesanti. Erano piumini quelli che si appoggiavano sul volto della Galassi, non producevano alcun danno. Ma la francese continuava a venire avanti, avanti, avanti. Non si fermava mai, aveva batterie eterne. E continuava a mulinare le braccia. Faceva pressione con ogni parte del corpo.
Davanti a un furetto senza potenza, Simona ha boxato di talento. Ha portato dei montanti da applausi, qualche gancio destro da mostrare in palestra alle aspiranti pugili, dei bei diretti che sono andati a segno e hanno scosso la francese.
Ma, e qui vengo ai difetti della serata in chiave romagnola, raramente ha doppiato i colpi. Troppo spesso ha ceduto all’avversaria la scelta della distanza. E in qualche occasione ha leggermente tirato il fiato.
Ho temuto che stesse per non averne più, che si facesse intrappolare dalla ragnatela di Laetitia. E invece, come ogni vino d’annata, la Galassi il meglio lo ha lasciato in fondo. Un’ultima ripresa da applausi e l’ha chiusa lì.
“Ancora un match e poi…”
Poi cosa, Simona?
“No, non ci ripenso. Vorrei fare il mondiale. Magari in casa. E poi potrei pensare al ritiro.”
Interviene Alessandro Duran.
“È difficile ritirarsi da campione, ma è quello che deve fare. Un match e finisce la sua splendida avventura. Non ne vale più la pena. Lavora come una pazza per guadagnare poco. E quando gli anni passano diventa tutto più difficile. Stavolta è andata alla grande, è andata benissimo. Ma gli anni presentano il conto all’improvviso. Se avrà il coraggio di finire col titolo in mano confermerà di essere una grandissima della boxe.”
Simona si lancia in una disamina critica della sua prestazione, si trova mille difetti. Poi ci ripensa e dice che è andata bene, ma che per il mondiale deve fare qualcosa in più.
Ecco, il mondiale.
Sembrano esserci poche possibilità nel Wbc che è in mano alle messicane: campionessa dei mosca e sfidanti numero 1 sia nei mosca che nei supermosca. Va meglio se si sposta la lancetta verso l’Ibf. Lì la titolare della corona dei mosca è Gabriela Bouvier, viene dall’Uruguay e ha 23 anni. È una trattativa meno difficile soprattutto sul piano economico. Su quello della pericolosità sarà tutto da vedere. Gabriela ha un record di 12 vittorie, 4 sconfitte e 1 pari. Solo due successi prima del limite. Cliente difficile, ma abbordabile. Un degno match di chiusura, magari da disputare a Ferrara…
L’altra sfida femminile di Ostia è stata quella per il tricolore leggeri. L’ha vinta, chiaramente e con pieno merito, Anita Torti al termine di un combattimento spettacolare. I suoi colpi dritti e la migliore tecnica hanno avuto la meglio sullo spirito battagliero e l’aggressività di una mai doma Monica Gentili.
Terzo titolo della serata quello dei leggeri, ma nella versione maschile.
È stato anche questo un bel match.
Pasquale “El Puma” Di Silvio (foto) l’ha interpretato nell’unica maniera possibile per un pugile con le sue caratteristiche. Ha boxato in velocità, provando ad allungare le serie e gettandosi senza alcun timore nella lotta.
I suoi colpi però non lasciavano segni immediati, anche se alla fine bastava guardare la faccia di Lancia per rendersi conto che qualcosa avevano inciso nel corso del match. Quando invece era il campione ad andare a segno erano dolori, dolori pesanti. E anche qui il volto di Di Silvio a fine incontro era la testimonianza di quanto fosse stato duro andare sino alla fine.
Ci sono stati un paio di momenti in cui ho pensato che la soluzione sarebbe arrivata prima del limite.
È accaduto ad esempio nel secondo round quando una combinazione iniziata con un gancio destro, si è chiusa con due ganci sinistri stretti. E Di Silvio è piombato al tappeto, scosso e in evidenti difficoltà. Ma è riuscito a chiudere la ripresa in piedi.
Lancia aveva maggiore consistenza nei guantoni, quando arrivava faceva male e El Puma non poteva mascherare la situazione.
Ha avuto un grande orgoglio Di Silvio. È stata la molla che l’ha portato a superare i momenti difficili, e ce ne sono stati, e a uscire orgogliosamente sconfitto ai punti grazie anche a una mole di lavoro da applausi dal primo all'ultimo gong.
Un applauso a Lancia (foto) che ha meritato la vittoria, ma non dimentichiamoci del Puma. Nella chiara sconfitta è riuscito a dimostrare cosa possa fare il cuore di un combattente.
Bene dunque la parte, diciamo, tecnica. Meno il resto. E mi riferisco alla rissa di cui ho accennato in apertura di servizio. La boxe così si fa del male da sola.
RISULTATI – Supermedi: Velardo b Guron p. 6, arbitro: Derasmo. Leggeri(tricolore donne) Anita Torti (detentrice) b Monica Gentili p. 10. Cartellini: Muratore 96-93, Derasmo 96-93, Di Mario 96-94.Mosca (europeo donne) Simona Galassi (Ita, detentrice, kg 50) b Laetitia Arzlier (Fra, 49.800) p. 10. Cartellini: Lewis (Gbr) 97-94, Djagig (Ser) 98-94, Rukavina (cro) 100-91. Leggeri (tricolore) Manuel Lancia (detentore) b Pasquale Di Silvio p. 10. Cartellini: Ramacciotti 96-93, Derasmo 97-91, Di Mario 98-92. Medi: Spada b. Matic p. 6
31/07/2014
INASPETTATO CAMBIO DI PROGRAMMA: LA DIFESA SI SPOSTA AD OSTIA LIDO L'8 AGOSTO !!!
Martedì 29 Luglio 2014 19:53 La Redazione
Due tricolori e un europeo al Palafijlkam
Si arricchisce la già interessante riunione dell’8 agosto al Palafijlkam di Ostia Lido, inizio ore 20.30. Un europeo e due campionati italiani: quasi una rarità nel panorama nazionale attuale.
Oggi 29 luglio gli organizzatori, RoundZero di Giulio Spagnoli&Luca Ferrara e la Marcello Paciucci Boxing Team, hanno inserito in cartellone il campionato europeo dei pesi mosca donne.
Simona “Romagna Queen" Galassi (20+ 3- 1=) difenderà il titolo continentale contro LaetitiaArzailer (6+), campionessa di Francia.
Il resto del programma è stato confermato.
Per il titolo italiano dei leggeri si affronteranno Manuel Lancia(detentore, 10+ 1=) e Pasquale “El Puma" Di Silvio (17+ 6- 1=).
L’altro match di pugilato femminile vedrà Anita Torti (8+ 3- 1=) difendere il tricolore dei leggeri contro Monica Gentile(3+ 1-).
Salirà sul ring anche Domenico “Vulcano" Spada (38+ 5-) che si batterà al limite dei pesi medi contro Nikola Matic (10+ 24-), ultimo test prima della sfida per il titolo Wbc Silver della categoria, in programma il 25 ottobre a Montecarlo contro Martin Murray(28+ 1- 1=).
La serata sarà trasmessa da Sportitalia.
23/07/2014
DIFESA UFFICIALE DEL CAMPIONATO EUROPEO PESO MOSCA IL 9 AGOSTO
Martedì 22 Luglio 2014 14:54 La Redazione
Nella stessa riunione Devis Boschiero
Simona“The Romagna Queen" Galassi (20+ 3- 1=, 4 ko, 42 anni compiuti il mese scorso) tornerà sul ring il 9 agosto per difendere l'europeo dei mosca contro la trentenne Laetitia Arzailer (6+, 2 ko) con la speranza di potersi giocare a fine anno un'occasione mondiale. Per questa difesa oggi pomeriggio sarà scelta la sede, due le città in lizza. Certa la diretta televisiva.
La francese è campione nazionale, titolo conquistato lo scorso novembre, e sta inseguendo traguardi più ambiziosi. Quando non si allena lavora come artigiana stuccatrice. Recentemente ha comprato casa a Beziers e l'ha ristrutturata personalmente. Se la cava come idraulico, piastrellista, elettricista. Sa anche cucinare. Insomma, una donna ideale.
Quando sente queste parole, il suo compagno scuote la testa: “Lo sarebbe se non salisse su un ring a picchiarsi contro un'altra ragazza."
I soldi della borsa le serviranno anche per finanziare l'allevamento di lumache che sta per aprire a due passi da casa.
Laetitia arriverà in Italia con un talismano speciale nella borsa: la foto di nonno Gerard, il papà di suo padre. Sognava di diventare un pugile, ma aveva nove figli da sfamare e così ha cambiato ambizioni e si è messo a fare il muratore. La caccia all'europeo sarà tutta per lui.
Nella stessa riunione combatterà sulle sei riprese Devis Boschiero (34+ 2- 1=, 16 ko) in attesa di affrontare Romain Jacob il 10 ottobre a Calais nella rivincita dell'europeo superpiuma.
25/06/2014
SIMONA OSPITE ALLA TRASMISSIONE SALOTTO BLU !!!
Questa sera su Videoregione ( canale 12 ) alle ore 23 ( in replica domani 26 giugno alle ore 8.30 e 13.30 ) Simona sarà ospite di Mario Russomanno alla trasmissione Salotto Blu... una conversazione amichevole e personale per scoprire quello che di Simona ancora non conoscete !!! Da non perdere ...
24/05/2014
SIMONA ANCORA REGINA D'EUROPA !!!!
Successo con verdetto unanime per Decisione Tecnica al 5° round, in seguito ad una ferita che le ha impedito di proseguire il match. Ancora saldamente nelle sue mani il titolo europeo dei pesi mosca
di Gualtiero Becchetti
(L'inizio del match)
Ieri sera, nel palazzetto dello sport di Molinella, Simona Galassi ha conservato la cintura continentale dei pesi mosca, battendo la sfidante bulgara Galina Koleva Ivanova (14-10-3; 2 ko) per Decisione Tecnica alla 5^ ripresa, quando si è giunti, come da Regolamento Ebu, alla lettura anticipata dei cartellini in seguito ad una vasta ferita apertasi a ridosso del cuoio capelluto della romagnola, nella parte destra della fronte, per un accidentale scontro delle teste. Peccato, perché il combattimento, com’era ampiamente prevedibile, si stava dipanando simile ad una partita a scacchi giocata con i guantoni alle mani, tra due protagoniste con il manuale del pugilato al proprio angolo. Sono circa le 21.30 quando scocca l’ “ora X” e riporta subito a qualche amara considerazione non vedere le telecamere televisive per la ripresa in diretta dell’evento, quando sui teleschermi per tanti e troppi anni è passato di tutto e di più, anche di infimo livello, lasciando oggi “scoperta” una manifestazione che avrebbe meritato ben maggiore attenzione.
Quando si spengono le luci, tra fitti fumi coreografici che rendono ancora più rovente la temperatura “tropicale” dell’impianto, fa il suo ingresso per prima Galina Koleva Ivanova, alta, bionda e di un pallore unico…Poi, qualche istante dopo, con l’accappatoio argentato e il cappuccio alzato, compare Simona, accolta dagli applausi degli spettatori e dagli striscioni d’incitamento alzati dai suoi sostenitori, compreso uno “targato” persino Calabria.
(Una fase della sfida)
Arbitra lo spagnolo di Siviglia Francisco Alloza Rosa; giudici, il berlineseOliver Brien e il madrileno José Lazaro Carrasco Jr.
Espletati tutti i preliminari di rito, suonati gli inni, il combattimento ha finalmente inizio.
Simona prende subito l’iniziativa ed è lei ad avanzare verso la 36enne sfidante, ma con grande concentrazione e prudenza, per evitare il suo lunghissimo jab destro (la Koleva Ivanova la sovrasta di diversi centimetri e sono entrambe mancine…). Oscillando sui fianchi e con la guardia ben alta, la campionessa d’Europa alterna il jab destro al volto e allo stomaco e non appena trova uno spiraglio, doppia con il gancio e il montante sinistro, facendosi preferire per la maggiore iniziativa, nonostante sia una ripresa fondamentalmente di studio.
Nella seconda, si ha conferma che la Galassi è più rapida della sfidante, la quale ne attende l’attacco per cercare di contrarla poi con uno-due dritti che però non arrivano praticamente mai a bersaglio. A metà del round è invece la romagnola a giungere a segno con un gancio sinistro e sull’esterno dell'arcata sopraccigliare destra della Koleva Ivanova comincia a scendere un lieve fiotto di sangue. L’arbitro chiede l’intervento del medico che controlla la ferita e dà il benestare al proseguimento dell’incontro.
All'angolo della bulgara, nell’intervallo, rimediano brillantemente all’incidente e infatti, al suono del gong della terza ripresa la bionda atleta dell’Est cerca di prendere l’iniziativa, ma la campionessa non si fa trovare e continua nella sua tattica di alternare il veloce jab destro sopra-sotto per poi doppiarlo con precisi ganci e montanti. La sfida, come si prevedeva, si dipana su binari prettamente tecnici ed è per gli appassionati più amanti della scherma che non dei colpi di clava.
(L'attimo della ferita)
Anche la quarta ripresa non si discosta dalle precedenti e Simona riesce sempre a fare qualcosa in più della rivale, sotto gli occhi di una arbitro praticamente disoccupato per l’eleganza e la correttezza delle protagoniste della sfida; la Koleva Ivanova insiste nei tentativi di “pizzicare” la Galassi quando termina le sue azioni, ma non gli riesce perché il riflessi della 42enne “ragazzina” di Bertinoro sono sempre reattivi e le permettono di mandarla ripetutamente a vuoto.
Poi, al 5° round, l’inatteso epilogo, a 1’12”, mentre Simona tenta di affondare un colpo, la sua fronte impatta accidentalmente quella dell’avversaria e per un attimo la campionessa si ferma toccandosi con il guantone; non appena lo toglie, tutti possono vedere un’ampia ferita da cui sgorga il sangue. Francisco Alloza chiede l’intervento del dott. Michelangelo Garofalo, medico del campionato, il quale esamina il danno e consiglia all’arbitro l’interruzione del match. Nel frattempo, all’angolo della sfidante già si presume la conclusione e lo si capisce dai volti scuri dei bulgari.
Si va infatti alla lettura anticipata dei cartellini (che poi non verranno stranamente letti e resi pubblici) e infatti all’unanimità non possono che sancire l’ennesimo e chiaro successo di "Romagna Queen” Simona Galassi, per 40 a 36, 40 a 37, 40 a 36, attestando che non ha perso nemmeno una ripresa.
Subito dopo il match, a bordo ring e circondata dai festeggiamenti di amici e tifosi, la “sempreverde” pugile di Bertinoro, mentre si tampona l’ampia ma non profonda ferita (due punti di sutura), non è soddisfatta al 100%, secondo il suo incontentabile carattere.
(Simona Galassi e i suoi numerosissimi trofei)
"Mi dispiace molto che il match si sia concluso così-Dice agli astanti-Volevo dare spettacolo e divertire maggiormente tutti quelli che sono venuti sin qui, anche da lontano, per sostenermi. Sentivo che Alessandro Duran, dall’angolo, mi suggeriva di uscire lateralmente e senza indugi, al termine delle azioni, ma non sempre ci sono riuscita perché non “mi veniva”; spero di non averlo deluso e fatto arrabbiare, però aveva preparato l’incontro alla grande e infatti, con la sua tattica, non sono mai stata colpita. Lo scontro di teste è stato del tutto involontario da parte di entrambe. Ora mi riposerò un po’, poi vedremo se il mio sogno “mondiale” potrà di nuovo realizzarsi”.
In effetti, al contrario di quanto paventato da Simona Galassi, la gente si è divertita e ne ha accolto con gioia la meritatissima e incontestabile vittoria. Ma i “brontolii” della romagnola sono un bel segnale. Significano che aspira ancora e sempre al meglio e vede, dietro l’angolo ulteriori appuntamenti importanti da aggiungere alla sua “storia infinita”. Che si vuole di più?
Foto servizio di Michele Zerbini
20/05/2014
DA LEGA PROBOXE ( Luca De Franco )
Perché la Galassi ha scelto un’avversaria tanto pericolosa per il suo rientro? Lasciamo che sia lei a raccontarcelo: “Sono nella fase finale della mia carriera e voglio solo combattere match di alto livello, che mi diano degli stimoli agonistici. Quando mi hanno proposto la Ivanova ho accettato subito sia perché è una campionessa sia perché voglio combattere con regolarità. Mi allenavo da metà gennaio per il mio rientro, avevo delle proposte ma non si concretizzavano. Con la Ivanova c’era la possibilità di fare il match in tempi brevi e l’ho afferrata. Sono felice che la sfida si svolga in Emilia Romagna, il tifo del mio pubblico mi darà uno stimolo ulteriore a far bene. Al palasport saranno presenti anche numerosi miei concittadini, che verranno tutti insieme in pullman. Insomma, sarà l’ambiente ideale per me.”
Dopo la sfida contro la Ivanova, Simona vorrebbe un match iridato: “Vorrei chiudere la mia carriera combattendo ancora per il titolo mondiale. Sono disposta anche a combattere all’estero se necessario. Penso di poter essere competitiva ad alto livello ancora per un anno, poi appenderò i guantoni al chiodo.”
La riunione di venerdì 23 maggio è organizzata da Sergio Cavallari. Il match Galassi-Ivanova sarà trasmesso in televisione nella notte tra sabato 24 e domenica 25 maggio, alle 00.30 dal circuito nazionale 7 Gold.
18/05/2014
DA BOXERINGWEB: UNA GALASSI "NUOVA DI ZECCA" DIFENDE L'EUROPEO IL 23 MAGGIO A MOLINELLA
La "Regina di Romagna" ha deciso di gestire personalmente l'ultima parte della sua carriera
Eccola di nuovo! Dopo aver vinto due mondiali in due diverse categoria di peso, unica italiana ad esserci riuscita, Simona Galassi si appresta a disputare il quinto titolo europeo.Campionessa Ebu dal giugno 2015, il prossimo 23 maggio, sul ring di Molinella, difenderà il titolo continentale dei pesi mosca contro l’ostica bulgara Galina Koleva Ivanova, già campionessa mondiale Wbc e Wba dei pesi gallo. Anche se appare una della tante avventure della sua incredibile carriera, la campionessa forlivese affronta questa sfida in modo diverso. Molto è cambiato dal suo ultimo match mondiale contro l’armena Kentikian, dove ha dimostrato qualità tecniche e agonistiche eccezionali per un’atleta di 41 anni, tanto da meritare un verdetto meno avaro.
"Romagna's Queen" ha cambiato scuderia e promoter ed è determinata a gestire personalmente gli ultimi match del suo iter professionale. Simona ha stretto un patto di collaborazione con il manager De Clemente e combatterà in una riunione organizzata dal promoter Sergio Cavallari
- Ho deciso di dare un tocco personale a questa fase finale della mia carriera. Dopo il match di Stoccarda ho chiesto al mio manager Cristian Cherchi che progetti c’erano per me nel 2014 e mi è stato risposto che la Opi 2000 avrebbe potuto procurarmi solo opportunità all’estero. Dopo una breve riflessione, ho maturato la decisione di gestire di persona i miei prossimi match. Non è stata una scelta facile.
Per me, i Cherchi sono stati come una famiglia e mi hanno portato ai massimi livelli mondiali, ma il desiderio di chiudere come volevo, magari anche davanti alla mia gente, la mia avventura agonistica è stato un impulso fortissimo. Mi rendo conto che dovrò impegnarmi molto, ma vedo che gli aiuti non mancano. Il promoter De Clemente mi ha accolto nel suo team con una generosità estrema. Mi ha dato fiducia e fatto scattare la mia riconoscenza. Ho acceso anche una collaborazione con l’imprenditore edile Marco Beniamino Brioschi (Bilo Bulding), che lavora in Cina e in Polonia. Con lui, che sponsorizza un promettente team pugilistico in Polonia e possiede unanotevole competenza nel settore, abbiamo tracciato dei progetti veramente importanti, che potrebbero vedermi combattere proprio in Polonia prossimamente. A regalarmi stimoli, a spingermi a scrivere nuovi capitoli di questa magnifica storia sportiva, che vivo professionalmente dal 2006, devo ricordare anche Romagna Iniziative, che mi è sempre vicina-.
Dal punto vista tecnico-agonistico, per Simona la difesa del 23 maggio sarà molto impegnativa:
-Ho lavorato moltissimo sotto la guida di Alessandro Duran a Ferrara. Ho fatto due test-match di 10 riprese, con buoni risultati. Duran sta tirando fuori la mia migliore forma. Devo essere al meglio della condizione per affrontare il combattimento di Molinella. La Ivanova ha combattuto 10 mondiali con le più brave atlete del mondo. E’ alta, flessuosa e per di più è guardia destra, particolare che non mi è certo gradito. Ma le sfide mi sono sempre piaciute. Vivo la vigilia con grande determinazione. Questo genere di emozioni mi fa sentire più giovane e attiva. Con mia grande soddisfazione, i miei fans sono già in movimento. E’ partita la caccia ai biglietti e so che partirà dalla mia Romagna un pullman di sostenitori. Sono determinata a dare spettacolo, anche per ricompensare la Lega Pro-Boxe e Sergio Cavallari, che hanno permesso questa difesa del titolo-.
16/05/2014
DALLA POLONIA ALLA ROMAGNA: TANTI KILOMETRI PER SOSTENERE SIMONA !!!
DALLA POLONIA ALLA ROMAGNA: TANTI KILOMETRI PER SOSTENERE SIMONA !!!
Due realtà ben diverse ma un grande fattore in comune: la stima e la passione per Simona!
Bilo Poland è infatti una giovane e crescente azienda nell'ambito delle costruzioni e di investimenti immobiliari, creata in Polonia da Marco Beniamino Brioschi, imprenditore con origini per metà italiane la cui seconda passione della vita è il pugilato...passione così intensa che lo porterà fino a Molinella (Bo) per sostenere Simona nella sua difesa del Campionato Europeo, scavalcando gli interessi commerciali per dimostrare la sua personale stima ed il suo apprezzamento per le qualità della indiscussa "Regina di Romagna".
Romagna Iniziative non dista così tanti kilometri da Molinella ma si tratta pur sempre di una trasferta per questo gruppo di aziende ,tra le più prestigiose del Cesenate, che punta a valorizzare e sostenere su diversi fronti le risorse ed eccellenze del territorio . Già da tempo si discute con i suoi rappresentanti ( Giorgio Tosi in prima linea ) per organizzare nella zona del Cesenate un grande progetto che coinvolgesse Simona in un prestigioso evento sportivo... chissà che questo possa essere il primo passo per creare presto insieme qualcosa di grande !!
Simona è estremamente grata a queste due aziende e ai suoi rappresentanti, la cui vicinanza personale ancor prima che economica rende possibile la realizzazione dei suoi grandi sogni sportivi !!!
12/05/2014
FINALMENTE UFFICIALE !!! DIFESA EUROPEA PER SIMONA IL 23 MAGGIO A MOLINELLA (BO)
Finalmente si può rendere tutto ufficiale:
Torno sul ring in Italia per difendere la cintura Europea dei peso Mosca contro la temibile Bulgara Koleva Ivanova ( che scende per l’occasione dalla categoria gallo ) ...
Sono mesi che aspetto di tornare sul ring e non è stato facile riuscire a concludere l’impresa organizzativa.
Ad essere onesti devo ringraziare chi è riuscito a risolvere il problema del palinsesto televisivo, una delle più importanti falle del pugilato professionistico di adesso, inserendo il mio match nel contesto della manifestazione organizzata da Cavallari a Molinella il 23 maggio , giorno in cui si disputerà altresì il Titolo Italiano tra Matano e Salvemini.
In questo mio delicato e coraggioso momento di cambiamenti ringrazio Armando Declemente per la sua disponibilità a sostenere il mio progetto professionale e soprattutto il supporto di amici, estimatori sinceri ( in prima linea Flavio dell’amore ) che hanno tenuto vivo lo stimolo a non arrendermi alle difficoltà di questi mesi e si sono fatti in quattro per darmi una mano; il non sentirmi sola mi ha dato la forza per rialzarmi da ogni mazzata morale subita...
A proposito di amici ed estimatori sinceri ci sarà anche un supporto dall’estero per me, quello di Marco Beniamino Brioschi:
L’imprenditore , di origini per metà italiane, che ha creato e sviluppato il suo management in Cina (Bilo Building and Finance) e in Polonia ( Bilo Poland) ha dimostrato da tempo l’interesse ad aiutarmi nella carriera e nel desiderio di coronarla con una nuova cintura mondiale...c’è stato addirittura un tentativo di portarmi a combattere in Polonia dove l’investimento avrebbe avuto per lui anche un ritorno d’immagine commerciale (Brioschi è già famoso in Polonia come sponsor di promettenti pugili locali fra cui il campione internazionale polacco Maciek Sulecky e la nuova campionessa intercontinentale Wbf Ewa Brodnicka ) ma una lunga serie di impedimenti e contrattempi hanno spinto a rinunciare ( almeno per ora ) all’ipotesi.
“ Ringrazio Marco per il suo aiuto che trascura gli interessi commerciali per onorare la sua grande passione per la boxe e questo ha un enorme significato per la stima che dimostra nella mia figura di atleta;
Con Alessandro Duran sto lavorando duramente da mesi ed anche se sembra impossibile alla mia età ( 41 anni, ma non ditelo in giro!! ) sono in un crescendo continuo: sto apprendendo nuove tecniche, un nuovo stile e molta più sicurezza sul ring...con la preparazione di Davide Carli sono tornata ad uno stato fisico ottimale ( contro le leggi del tempo ) e sono convinta di poter avere un finale di carriera ancora brillante ed ambizioso, ripartendo da questa difesa Europea.”
Anche a livello locale c’è molto interesse per il mio match , si è unita in corsa anche Romagna Iniziative con un piccolo ma prezioso contributo per me che orgogliosamente potrò dire che ci sarà anche un pizzico di Romagna a sostenermi...Romagna che amo tanto, che ho sentito da sempre vicina e che con l'ingresso di Romagna Iniziative guarda anche al futuro per un atteso ritorno a combattere nella mia terra
Il match è previsto per il 23 maggio presso il Palazzetto dello Sport di Molinella ( Bologna ) per la mano organizzativa di Cavallari e sarà trasmesso in diretta streaming (vi aggiornerò presto sui link.....) ed in differita su 7 gold canale satellitare nazionale...
Ora mi manca solo il vostro supporto dal vivo , non mancate, sarà un grande match ve lo garantisco!!!
20/01/2014
SABATO 25 IN VESTE DI MADRINA SIMONA GALASSI SARA' PRESENTE ALLA PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL PRIMO TORNEO FEMMINILE A SQUADRE
INTERNATIONAL WOMEN BOXING LEAGUE: IL 25 GENNAIO LA PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL PRIMO TORNEO FEMMINILE A SQUADRE
Nel 2001, la.boxe femminile ottiene legittimazione come sport grazie al Ministro della Sanità Veronesi su consiglio del Ministro per le Pari Opportunità Katia Bellillo e su forte e costante pressione da parte della federazione Pugilistica Italiana. La crescita del movimento pugilistico femminile è stata costante, registrando un aumento esponenziale sia nei numeri delle atlete che lo praticano a livello agonistico, che di quelle che si dilettano a livello amatoriale.
Il maggior successo, però, si è registrato a livello di interesse mediatico e di pubblico, come dimostrano i dati dello share Televisivo-Web e dell’affluenza di spettatori per gli incontri del Torneo femminile a Londra 2012, la prima Olimpiade ad avere nel suo programma anche un agone di pugilato per Donne.
Sull’onda di questa inarrestabile popolarità, nasce l’International Women Boxing League (IWBL), il primo torneo italiano a squadre femminile di pugilato. La FPI ha affidato l’organizzazione di questa competizione alla Power Boxing Team, un Comitato Promotore di Eventi Pugilistici nato con lo scopo di organizzare – sotto l’egida della FPI - tornei nazionali e internazionali, individuali o a squadre, di pugilato. Forti della loro esperienza ultra ventennale nell’organizzazione di,grandi eventi sportivi i soci fondatori rappresentano una,garanzia di qualità competenza e professionalità, valori fondamentali sui quali è fondata la mission del PBT.
La IWBL nasce con lo scopo principale di sostenere e incrementare l’attività delle boxer italiane sul territorio nazionale, promuovendo e organizzando questo Torneo per Team. Una Kermesse itinerante, la cui fase eliminatoria, su base interregionale, avrà inizio nel weekend dell’1-2 febbraio e vedrà svolgersi le finalissime (1-2 Posto e 3-4 Posto) nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 aprile.
A ogni “franchigia” è stato attribuito un nome di guerriere o di donne che hanno avuto un ruolo rilevante nella storia, dalla Grecia antica fino ai giorni nostri: a dimostrazione di quanto l’universo femminile sia importante nella storia dell’uomo. A competere per il Titolo di squadra regina saranno nel Girone A: Amazzoni (Toscana–Emilia Romagna-Liguria), Valchirie (TriVeneto) e Nereidi (Abruzzo - Lazio2 – Molise – Marche – Campania 2); nel Girone B: Moire (Lazio), Furie (Campania) e Driadi (Sicilia – Calabria – Puglia).
Un Torneo che vedrà la partecipazione di più di 150 atlete rappresentanti oltre 80 Società e 16 regioni, che avranno le loro portacolori sui ring del torneo. 24 le riunioni (144 incontri) della fase eliminatoria, 4 quelle della Fase Finale a livello Nazionale (2 Semifinali con 12 Match, 1 Finale 3-4 Posto con 6 Match, 1 Finalissima con 6 match).
La presentazione ufficiale della IWBL avrà luogo a Terranuova Bracciolini (AR), presso l’Hotel Antica Tabaccaia sito in Strada Valdascione 143, sabato 25 Gennaio alle ore 19. Durante l’evento, che vedrà la partecipazione di Alberto Brasca, Presidente FPI, Sergio Rosa, Consigliere Federale e Coordinatore Nazionale Settore Boxe Femminile, Pino Ghirlanda, Presidente Comitato Regionale FPI Toscana, Emanuele Renzini, Responsabile Tecnico Italia Boxing Femminile, Marco Consolati, Presidente PBT, e Nicola Bortolamei, Vice Presidente PBT, saranno resi noti i roster dei team, di cui saranno presenti i Capitani. Madrina del Torneo sarà la Campionessa Mondiale Simona Galassi, che presenzierà alla serata del 25 gennaio pv. Testimonial Musical della competizione sarà la Rapper Linda B.
Social Partner di questo Straordinario campionato sarà la Onlus - già partner FPI -Donna e politiche familiari. Un'associazione, nata nel 1998 senza finalità di lucro, che si occupa di problematiche familiari, tutela minori, Tutela donne che subiscono violenza e del lavoro femminile attraverso la collaborazione di una équipe di psicologhe, psicoterapeute familiari ed avvocate specializzate in diritto di famiglia.
Le partecipanti al Torneo sabato 25 e domenica 26 gennaio faranno uno stage di allenamento, che avrà luogo sempre nella cittadina dell’aretino e sarà guidato dal Responsabile Tecnico delle Nazionali Femminili Emanuele Renzini. Nella giornata di Sabato 25 le atlete avranno il piacere di allenarsi anche con la madrina dell’International Women Boxing League: Simona Galassi.