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ARCHIVIO NEWS 2015

17/12/2015

SIMONA, REGINA DI ROMAGNA HA PERSO, EVVIVA LA REGINA!!

SIMONA, REGINA DI ROMAGNA HA PERSO, EVVIVA LA REGINA!!

Le impressioni, da Mexico City, di Alessandro Duran sulla sfida contro Jessica "Kika" Chavez 

di Gualtiero Becchetti

 

Non si può assolutamente rimproverare nulla alla campionessa allenata da Alessandro Duran; anche in quest'ultima circostanza non ha lasciato niente al caso preparandosi con il consueto impegno e anche di più;  anche sul ring ciò che aveva dentro, in termini pugilistici e morali, l'ha espresso senza la minima incertezza. Purtroppo però non era lei e della brillante "sempreverde" vista contro la Dionicius non c'era che una copia sbiadita. 
"Simona merita un monumento in ogni caso-Dichiara Alessandro Duran telefonicamente da Mexico City-E' un'atleta straordinaria per serietà, classe e spirito di sacrificio e come abbiamo condiviso le vittorie é doveroso ora condividere la sconfitta. Lei resterà sempre un esempio per tutti coloro che vogliono diventare pugili di alto livello".

BRW-Quando sono emersi i primi segnali negativi durante il combattimento?

AD-Non mi era piaciuto il suo sguardo quand'é salita sul ring. Difficle da spiegare, ma noi pugili abbiamo l'abitudine di guardarci negli occhi e ho avuto la sensazione che i suoi non avessero la solita luce, il fuoco abituale...


BRW- Poi?


AD- Poi è iniziato il combattimento ed era poco scattante e non oscillava sui fianchi come per due mesi ci eravamo preparati a fare. La Chavez, a mio parere, é sicuramente inferiore alla Kentikian e alla Dionicius e non ha nemmeno un ritmo terribile, però Simona non riusciva ad anticiparla e a rientrare. Sono convintissimo che se fosse stata quella di giugno avrebbe vinto e neanche con eccessive difficoltà.


BRW- Ma lei che dice?


AD- Simona è fatta a modo suo e non si apre molto, ma ha confessato di essersi sentita contratta e con le gambe "dure", eppure dopo il match ha detto di non essere nemmeno molto stanca. L'altitudine può avere influito sulla prestazione, ma forse anche l'aspetto psicologico non va sottovalutato. Quando s'é resa conto di non essere in giornata forse ha perso un po' di convinzione. Ma fondamentalmente 43 sono sempre 43 e gli anni sono traditori, colpendo spesso all'improvviso.


BRW- E adesso cosa accadrà?


AD- Simina non solo é una delle più grandi atlete italiane di tutti i tempi e la più grande pugile della nostra storia, ma anche una donna d'intelligenza non comune; ora sarà lei a decidere il da farsi, perché la vita é sua. Solo una cosa aggiungo: una fuoriclasse, una protagonista come lei non può diventare una comprimaria, una qualunque...


BRW- Per concludere: i punteggi a favore della Chavez sono stati 79-73, 80-72 e 78-74. Concordi?


AD- No, non c'era una margine così ampio, però cambia poco. La Chavez ha meritatamente vinto, ma Simona merita comunque il nostro applauso e la nostra riconoscenza.

06/12/2015

SIMONA E ALESSANDRO DURAN IN PARTENZA PER IL MESSICO

SIMONA E ALESSANDRO DURAN IN PARTENZA PER IL MESSICO

PRONTI, PREPARATI PER L'IMPEGNATIVA IMPRESA MESSICANA.... DAREMO IL MASSIMO, STUPIREMO IL MONDO...

04/12/2015

SERVE UN IMPRESA, UN IMPRESA... SI PUO' FARE !!!!

SERVE UN IMPRESA, UN IMPRESA... SI PUO' FARE !!!!

Ultime Notizie

La "Regina di Romagna" e Alessandro Duran soli contro tutti per il Mondiale Wbc dei mosca. La sfida avrà luogo a Città del Messico di Gualtiero Becchetti

Partenza da Bologna, poi scalo a Parigi con 5 ore di sosta e infine Città del Messico. Ecco il lungo viaggio che martedì prossimo, 7 dicembre, intraprenderanno Simona Galassi e Alessandro Duran per andare all’attacco del titolo mondiale Wbc dei mosca detentuto dalle 27enne beniamina di casa Jessica Chavez, la piccola guerriera india con 24 vittorie (4 ko), 4 sconfitte e 3 pareggi in carriera, capace di richiamare attorno al ring un pubblico pari a quello dei grandi campioni uomini. Il match sarà teletrasmesso in diretta e si disputerà nel magnifico Auditorio BB, nel centro dell’immensa capitale, a conferma dell’attesa e della considerazione di cui gode l’evento.

Ieri, nel tardo pomeriggio, Simona ha concluso uno dei suoi ultimi allenamenti presso la Pugilistica Padana di Ferrara, sostenendo numerose riprese di “figure” con Alessandro Duran, per affinare il fondo e la tattica in vista del prestigioso appuntamento.

Dopo la doccia, la “regina di Romagna” si è prestata volentieri ad una chiacchierata, per manifestare ciò che le passa per la testa a poco più di una settimana dal terzo match mondiale in due anni (i precedenti furono contro Susy Kentikian e Debora Dionicius).BRW-Cosa conosci della tua rivale?

Galassi-Per ora non molto, anche se avevo già visionato tempo fa alcuni suoi filmati quando sembrava che dovessimo già incontrarci. Nei prossimi giorni, prima della partenza, cercherò di osservarla meglio. Mi sembra una rivale dura e difficile, più simile alla Kentikian che alla Dionicius, anche se non dovrebbe avere la medesima potenza della tedesca. È brevilinea, cerca la corta distanza e si muove bene sulle gambe, imponendo un ritmo alto ai combattimenti. Devo però verificare un particolare: la velocità. E’ strana, perché a volte mi è sembrata un po’ lenta e in altri momenti veloce…Questo sarà tutto da scoprire.

BRW-Quali credi saranno le tue armi più efficaci per controbatterla?

Galassi-Come mi ripete in continuazione Alessandro Duran, dovrò anticiparla sempre, non concederle troppo l’iniziativa e imporle il mio ritmo. Sappiamo bene che saliamo sul ring probabilmente già con uno svantaggio notevole per ovvie ragioni di casa e non potrò limitarmi ad essere solo brava ed elegante, ma sarò costretta a rischiare come mai, ad essere più spregiudicata. Questa è la mia ultima grandissima occasione e me la giocherò sino in fondo, costi quel che costi.

BRW-Tu hai già combattuto in Messico…

Galassi-Sì, nel 2011 contro Mariana Juarez che mi portò via la cintura iridata con un verdetto che non ho mai accettato e ritengo tuttora ingiusto. Per questo sono ben consapevole di ciò che mi attende.

BRW-Non ti ha danneggiato avere ricevuto la conferma del match molto tardi e avendo davanti solo un breve periodo di allenamento?

Galassi-Non molto perché nella mia testa avevo già la convinzione di combattere entro dicembre e quindi mi allenavo con tale obiettivo. Poi pareva che il match slittasse di un mese e invece, alla fine, è saltata fuori l’attuale data. Ho intensificato la preparazione con Alessandro, però preferisco così che vivere lo stress della lunga attesa. Piuttosto, ci hanno comunicato solo ora che il match si disputerà a Città del Messico e cioè ad un altitudine di 2200 metri con tutte le problematiche conseguenti. In questo caso non sono stati molto corretti, ma sto rimediando attraverso integratori proprio concepiti per casi come questo e usando persino a letto una maschera predisposta per abituarmi alla respirazione in altura.

BRW-In conclusione, si va in Messico per vincere!

Galassi-Certo. Come sempre. Mi dispiace solo che mentre per la mia avversaria sono mobilitate stampa, televisione e schiere di appassionati, qui in Italia “a chi conta” non importa nulla se si va a disputare un campionato del mondo portando il tricolore. Saremo solo in tre contro tutti. Pazienza! Se riuscirò a vincere sarà ancora più bello…

Le fa eco, a questo punto, Alessandro Duran: “Simona disputerà un mondiale vero, senza “silver” o “interim” o non so cosa in aggiunta, ma nonostante ciò il silenzio regna sovrano. Dovesse compiere la grande impresa, arriveranno tutti dopo i “saltatori” sul carro del vincitore. Per raggiungere questa opportunità abbiamo fatto praticamente tutto da soli e dobbiamo ringraziare un minuscolo gruppo di persone e nessun altro. Simona ha 43 anni, ma una dedizione, una serietà, un’integrità fisica uniche e qualità difensive che poche donne al mondo possiedono. Non ho mai nascosto che, secondo me, non aveva perso con la Kentikian e aveva vinto nello scorso giugno a Manerba sul Garda con la Dionicius. Stavolta deve rischiare il tutto per tutto e non fare calcoli, se sarà necessario. Deve partire a tavoletta e arrivare a tavoletta altrimenti nemmeno c’è da pensare di battere in casa sua l’idolo dei messicani. Simona è più brava e ho un’enorme fiducia in lei".

 

03/12/2015

La campionessa romagnola il giorno 15 in Messico affronterà per il titolo mondiale l'iridata Jessica Chavez. "Donne da Ring"

La campionessa romagnola il giorno 15 in Messico affronterà per il titolo mondiale l'iridata Jessica Chavez.

Venerdì prossimo, 4 dicembre alle ore 17.30, la Sala dell'Arengo del Municipio di Ferrara ospiterà una cerimonia tutta dedicata al Pugilato. Verrà infatti premiata dall'Amministrazione cittadina Simona Galassi, quale riconoscimento alla sua strordinaria carriera che s'arricchirà pochi giorni dopo dell'ennesimo appuntamento ai vertici. Il 7 dicembre Simona volerà infatti a Mexico City, unitamente al suo allenatore Alessandro Duran, per tentare la conquista della cintura iridata Wbc, detenuta dalla beniamina di casa Jessica Chavez.

Sarà questa anche l'occasione di presentare il libro appena uscito nelle principali librerie "Donne da Ring", di Gualtiero Becchetti, il quarto da lui dedicato alla boxe e la cui prefazione reca proprio la firma di Simona Galassi, corredato dalle foto di Massimo Calabresi. Si tratta di una serie di racconti dei quali le protagoniste sono appunto le donne che, da quando in Italia nel 2001 é stato ufficialmente permesso il pugilato femminile, hanno saputo conquistarsi importanti ruoli in tutti i vari settori di tale disciplina sportiva.

Fungerà da padrone di casa l'Assessore allo Sport Simone Merli e saranno presenti anche i titolari della BradipoLibri che ha edito il volume.

Tutti coloro che lo desiderano, saranno graditi ospiti.

 

 

29/11/2015

Simona Galassi vola ancora in Messico a dicembre per sfidare la campionessa Wbc Jessica Chavez

Simona Galassi vola ancora in Messico a dicembre per sfidare la campionessa Wbc Jessica Chavez
Occasione stellare per la due volte campionessa del mondo  in due diverse categorie di peso  Simona Galassi (23.4.1) che il 12 dicembre sfiderà in Messico la campionessa dei mosca Wbc la 27enne Jessica Chavez(24.4.3).
Per "Kika Chavez ", che è amministrata da  Osvaldo e Reginaldo Kuchle, sarà la prima difesa dopo aver strappato  il titolo alla connazionale  Arely Mucino a settembre .
 
L'ultimo match ," Romagna Queen", lo ha disputato  nel mese di giugno a Manerba del Garda  perdendo di strettissima misura dalla campionessa Ibf dei supermosca la 27enne argentina  Debora Dionicius .
 
Sempre per la stessa cintura dei mosca, Simona, aveva combattuto in Messico( A Polanco :un sobborgo della capitale Mexico City )  nel novembre del 2011 perdendo immeritatamente contro Mariana Juarez .

10/11/2015

SIMONA IN CATTEDRA ALL'UNIVERSITA' DEGLI ADULTI DI FICAROLO PER RACCONTARE LA SUA VITA SPORTIVA E UMANA....

SIMONA IN CATTEDRA ALL'UNIVERSITA' DEGLI ADULTI DI FICAROLO PER RACCONTARE LA SUA VITA SPORTIVA E UMANA....

30/06/2015

SIMONA DOMANI IN VIAGGIO VERSO RIPA TEATINA PER RICEVERE IL PRESTIGIOSO PREMIO "ROCKY MARCIANO" ALLA CARRIERA

 

 

 

 

 

 

Premio Rocky Marciano 2015: Ripa Teatina pronta a festeggiare il suo campione

La serata clou trasmessa su Rete8 mercoledì 1 luglio a partire dalle ore 20

Premio Rocky Marciano 2015: Ripa Teatina pronta a festeggiare il suo campione

Simona Galassi

RIPA TEATINA. Ripa Teatina si prepara per l’undicesimo anno a vivere il Premio Rocky Marciano, campione originario della località in provincia di Chieti, che ha scritto la storia del pugilato con il proprio strabiliante palmarès composto di 49 vittorie, 43 delle quali per KO, e nessuna sconfitta. 
 
 

Il premio, nato grazie al lavoro del Comune di Ripa Teatina, nelle sue origini voleva essere un riconoscimento allo sportivo abruzzese dell’anno, ma in seguito si è aperto anche ad altre personalità e ad altre attività sportive al di fuori del pugilato. Non a caso quest’anno l’ospite d’eccezione sarà Stefano Garzelli, ex corridore varesino e attualmente commentatore Rai per il ciclismo. In carriera, Garzelli ha vinto un Giro d’Italia e una Tirreno-Adriatico, quest’ultima con la maglia dell’ex squadra abruzzese Acqua&Sapone. 

La serata inaugurale del premio è quella di martedì 30 giugno, durante la quale ci sarà la presentazione del libro di Giuliano Orlando dedicato a Rocky Marciano. Verranno inoltre consegnati due premi: uno a Gianfranco Mazzoni, telecronista abruzzese di Formula 1 per la Rai, e uno all’ing. Gino Nicolini, costruttore di fama mondiale. La serata sarà condotta da Laura Di Russo e prevede anche l'esibizione dell'orchestra Monteverdi.

La sera del 1 luglio sarà il momento più importante della tre giorni, in quanto verranno assegnati tutti i riconoscimenti. 

I premiati per l’XI Premio Rocky Marciano sono: Sportivo dell’anno: Vincenzo Vivarini, allenatore del Teramo Calcio, per aver portato la squadra dalla Lega pro alla serie B; 
Personalità abruzzese dell’anno: Gabriele Marchesani, presidente del GM Cycling Team, per aver creato una squadra di ciclismo abruzzese di rilievo internazionale. 
Premio alla carriera: Simona Galassi, campionessa di pugilato; 
Libro sportivo dell’anno: Giuliano Orlando, autore del libro “Rocky Marciano - The King”. 

I premi squadra dell’anno verranno assegnati a: Impavida Ortona, per aver concluso al primo posto il campionato di Volley serie A2; Pescara Calcio a 5 per essersi laureata campione d’Italia; Teramo Calcio, squadra neopromossa in serie B. 

Ospiti d’eccezione - Oltre allo Special Guest Stefano Garzelli saranno presenti Rocky Marciano Junior, figlio dello storico campione del mondo di pugilato; Yochanan Marcellino, presidente della casa di produzione cinematografica che produrrà il film sulla vita Rocky Marciano, previsto in uscita nelle sale nel 2016; Rocky Mattioli, campione del mondo di pugilato, insieme all’ex iridato Alessandro Duran. Ci sarà anche Alfonso Di Russo, pugile che parteciperà alle Olimpiadi di Rio 2016. 


Diretta tv e radio - La serata di mercoledì 1 luglio avrà una copertura mediatica televisiva e radiofonica. L’emittente Elleradio trasmetterà, dalle 18 alle 19, un’anteprima della serata in diretta da Ripa Teatina, mentre a partire dalle ore 20 ci sarà la diretta televisiva integrale dell’assegnazione dei premi su Rete8. La serata sarà condotta da Enrico Giancarli. 

Giovedì 2 luglio ci sarà la serata conclusiva del Premio Rocky Marciano che si svolgerà all’interno dei locali della Cantina Ripa Teatina: durante la serata ci saranno degli incontri di boxe di livello regionale e interregionale. Il Trofeo “Ripa Teatina Terra di Campioni” è curato dalla palestra pugilistica Diodato Chieti e prenderà il via dalle ore 20. Seguirà una degustazione di prodotti tipici.

15/06/2015

PULLMAN DA FERRARA PER MANERBA A SUPPORTARE IL MONDIALE DI SIMONA

PULLMAN DA FERRARA PER MANERBA A SUPPORTARE IL MONDIALE DI SIMONA

Per chi fosse interessato a seguire Simona nel suo tentativo di tornare Campionessa del mondo può contattare direttamente il numero 348 5481863 (Massimiliano) per tutte le informazioni.

FORZA RAGAZZI, A SIMONA SERVE UN TIFO SPUDORATO !!!!!

05/06/2015

COMUNICATO STAMPA ROUND ZERO

COMUNICATO STAMPA ROUND ZERO

COMUNICATO STAMPA ROUND ZERO.

PRESS RELEASE
BOXING PROFESSIONISTI
26 GIUGNO: DIONICIUS vs. GALASSI
Serata di Grande Boxe in programma il 26 giugno 2015.
Giulio Spagnoli (Roundzero) presenta sul ring di Manerba del Garda il tentativo di conquista del Campionato del Mondo dei pesi Supermosca IBF dell’indiscussa Leader del Boxing Nazionale, la Campionessa Europea, Simona GALASSI contro l’attuale Campionessa Mondiale, l’imbattuta Argentina Debora DIONICIUS.
Simona GALASSI, già Campionessa Mondiale sia per l’IBF che per il WBC in due categorie differenti, spera di ritornare il possesso di quel titolo che già fu suo e lasciò vacante nel 2012. 
Titolo subito conquistato dalla stessa Debora DIONICIUS che ha dopodiché difeso vittoriosamente 5 volte.
La serata si terrà a Manerba del Garda all’aperto presso Porto Torchio e sarà di altissimo livello presentando anche il Campionato Internazionale Silver WBC dei pesi Medi tra gli Italiani, Alessandro GODDI e Riccardo LECCA nonché altri incontri professionistici.
La Riunione inizierà alle ore 20:30 mentre il collegamento live con RAISPORT sarà alle ore 23:00 circa
L’Ufficio Stampa Roundzero
stampa@roundzero.it

PRESS RELEASE
PROFESSIONAL BOXING 
JUNE 26: DIONICIUS vs. GALASSI
Great evening of Boxing scheduled on June 26th, 2015.
Giulio Spagnoli (Roundzero) will promote in Manerba del Garda (Italy) the attempted conquest of the IBF Superflyweight World Championship by the undisputed leader of the Italian Boxing, the European Champion, Simona GALASSI against the current World Champion, the undefeated Argentinian Debora DIONICIUS.
Simona GALASSI, former IBF and WBC World Champion in two different categories, hopes to return to the possession of the title that she left vacant in 2012.
Title immediately conquered by Debora DIONICIUS that following defended victoriously 5 times.
The evening, that will take place in Manerba del Garda outdoors at Porto Torchio, will be of highest level presenting the WBC Silver Middleweight International Championship between the Italians, Alessandro GODDI and Riccardo LECCA and other professional fights too.
The meeting will start at 20:30 and will be produced live by RAISPORT at 23:00.

01/06/2015

DESDE ARGENTINA !!!!

DESDE ARGENTINA !!!!

Ad un mese dal match mondiale si inizia a scaldare l'atmosfera anche in Argentina per il match che la beniamina locale Debora Dionicius dovrà affrontare contro Simona in Italia.  Prima intervista per mano di Eduardo Vuoto, un simpatico e gentile giornaliste di antiche origini calabresi.. ecco a voi la pubblicazione dell'articolo sul settimanale locale della città della Campionessa IBF

18/05/2015

NOVITA'...

NOVITA'...

NEWS , NEWS, NEWS...
SIMONA SARA' PRESENTE ALLA FIERA DEL WELLNESS RIMINI
Venerdi 29 maggio c/o padiglione C7 Stand Leone sport Ore 11
Nell'occasione Simona salirà sul ring per una seduta di allenamento col preparatore Davide Carli e per presentare insieme agli autori Dario Torromeo e Flavio Dell'amore il suo libro " A MODO MIO "... Vi aspettiamo numerosi per una dedica personalizzata...
(si ringrazia Arquas per il contributo alla realizzazione dell'evento )

15/05/2015

SABATO16 MAGGIO CI SARA' ANCHE SIMONA TRA GLI SPORTIVI INVITATI ALLO SPETTACOLO DEDICATO AL CICLISMO IN ATTESA DEL GIRO...

Una serata in cui ci si avvicina al ciclismo , anticipando le emozioni per il passaggio del giro d'Italia nella nostra città. Il comune di Forlì , infatti, ha invitato personalità e sportivi d'eccellenza del territorio per celebrare e porre un riconoscimento a chi ha saputo portare il valore della Romagna ai più elevati livelli.... e ritrovare empatia con lo sport che in Romagna ha avuto grandi campioni e successi attraverso lo spettacolo di Marescotti

 


 

 

Ivano Marescotti

 

Bestiale… quel Giro d’Italia!
Marescotti porta in scena il ciclismo “eroico”

di Maurizio Garuti
accompagnamento al pianoforte Daniele Furlati
una produzione Patàka Srl
Sabato 16 maggio 2015 ore 20.30

 

Forlì è città di tappa per il 98° Giro d’I’Italia. Fra le diverse iniziative che la città organizza “Aspettando il Giro…” Marescotti, sul palcoscenico del Teatro Diego Fabbri
interpreterà la storia del Giro D’Italia del 1914.
Il Giro d’Italia del 1914 fu il più massacrante della storia ciclistica, con tappe di oltre 400 chilometri, che partivano di notte e si concludevano la notte successiva.
Lo vinse Alfonso Calzolari, l’unico bolognese, nativo di Vergato che è riuscito a portare la maglia rosa sotto le due torri. Fu ciclismo “eroico” nel senso più pieno, con i corridori sottoposti a fatiche inenarrabili, a specchio di un’Italia contadina e bracciantile che in quella corsa trovò gli interpreti della propria condizioni di vita. Alla vigilia, non casuale, di un cataclisma come la Prima Guerra Mondiale.
Ivano Marescotti, accompagnato al pianoforte da Daniele Furlati, dà vita a una interpretazione esilarante e allo stesso tempo drammatica.

Biglietti settore unico : € 5
Informazioni e prevendite
vendita on line
prevendita presso la biglietteria diurna del teatro, Via dall’Aste 18
GIORNATE DI APERTURA BIGLIETTERIA DIURNA
TEATRO DIEGO FABBRI NEL MESE DI MAGGIO:Venerdì 8 e Sabato 9 Giovedì 14, Venerdì 15, Sabato 16
orario 15.30/18.30 – info e prenotazioni 0543 712170 /172
BIGLIETTERIA SERALE C.SO DIAZ 47 DALLE 20.15 (NELLE SERE DI SPETTACOLO) 0543 712168

04/03/2015

IL 7 MARZO SIMONA SARA' ALLA PRESENTAZIONE DI " A MODO MIO", IL ROMANZO CHE RACCONTA LA SUA STORIA DI ATLETA E DI DONNA..

Simona Galassi sabato a Bertinoro presenta il libro sulla sua vita

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simocover copiaNel romanzo A modo mio, la campionessa si racconta come non ha mai fatto. La fatica, le rinunce, gli amori, la famiglia, gli amici. Vittorie e sconfitte. I segreti dei successi sul ring senza mai rinunciare alla sua femminilità...

 

Il pugilato femminile sta ancora cercando spazio, fatica a inserirsi in un mondo maschilista che guarda con scetticismo qualsiasi novità. Ma c’è una ragazza che, dopo le prime perplessità dei colleghi uomini, è riuscita a farsi accettare senza se e senza ma.

Quando Simona Galassi ha cominciato a boxare, in molti nell’ambiente storcevano il naso. Non per il suo modo di stare sul ring, ma perché non riuscivano a capire come una donna potesse mettere i guantoni e pretendere di fare un mestiere da uomini. Poi l’hanno vista all’opera e hanno capito che quella ragazza aveva qualcosa di speciale.

L’accettazione è stata sancita da una frase: “Combatte come un uomo.”

Ma a Simona non bastava. Lei si sarebbe sentita soddisfatta solo quando tutti l’avrebbero vista come una che faceva pugilato, come una di loro. Senza fare distinzioni tra uomini e donne. E così alla fine è stato. Ha vinto anche questa battaglia senza rinunciare alla sua femminilità.

Da allora Simona Galassi ne ha fatta di strada. E ancora oggi, a 42 anni, non ha deciso quando sarà il tempo di fermarsi. Tre volte campionessa del mondo tra i dilettanti,due tra i professionisti. Prossimamente una nuova avventura mondiale. In mezzo infinite vittorie, titoli europei e successi sui ring di ogni Paese.

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Ha convinto anche i più scettici, il suo pugilato si è inserito nel solco della tradizione dei grandi. Tecnica, scelta di tempo, precisione e una preparazione maniacale. Dedizione completa allo sport.

Molto sappiamo di Simona pugile. Conosciamo successi, imprese e sconfitte.

Ora un libro (A modo mio, edizioni In Magazine, 160 pagine, 13 euro) ci svela ogni momento della sua vita, Simona si racconta come mai aveva fatto prima. Il romanzo scritto da Flavio Dell’Amore e Dario Torromeo ripercorre la carriera della romagnola, ma si ferma anche sugli aspetti meno noti del suo percorso di donna. Amori, amicizie, famiglia, radici, segreti. C’è tutto il mondo della Galassi in queste pagine. C’è il racconto di una vita vissuta come l’ha voluta, un previlegio di pochi.

Così Simona Galassi, nell’introduzione,si presenta ai lettori.

Sono una pugile. Il mio lavoro è combattere.

Contro le avversarie, le insicurezze, gli infortuni, i rinvii, i manager, le diete, le angosce e le attese.

Lottare mi fa sentire felice, è quando devo affrontare un nemico invisibile che comincio a preoccuparmi. E la boxe è piena di nemici invisibili, di frasi non dette, telefonate che non arrivano, promesse mai rispettate.

Muoversi in un mondo di uomini non è stato semplice, ma ci sono riuscita.

Non sono stati i titoli mondiali a farmi capire che ce l’avevo fatta. Il momento in cui ho realizzato di avere raggiunto l’obiettivo è stato quando non hanno fatto più distinzioni. Ero una pugile e basta.

Sono in lotta col tempo che è sempre troppo poco e con il cibo. Sì, il cibo. Ho avuto un grande spavento da piccola e le conseguenze me le trascino ancora dietro.

Per la boxe ho rinunciato a tante cose. Ho avuto molto in cambio, anche se lungo il cammino ho perso qualcosa.

Non sono Margaret Maggie Fitzegerald, la mia avventura non è quella di Million Dollar Baby. Sono la Galassi e le uniche cose che ho contato a milioni sono state le preoccupazioni, non certo i soldi. Ma sono decisamente più fortunata di lei. Ho raggiunto traguardi importanti che nessuno potrà mai togliermi, ho una famiglia che mi ama e tante persone che mi vogliono bene.

Ho sempre pensato che i veri amici siano più preziosi degli amori.

La vita mi ha dato ragione.

Vi racconto passioni, peccati e conquiste.

Questa è la mia storia.

invitosimo

Sabato 7 marzo,ore 11.30 presso laChiesa di San Silvestro in piazza Ermete Novelli aBertinoro (Forlì) la presentazione ufficiale del libro A modo mio.

Ci sarà, ovviamente, Simona Galassi.

Con lei gli autori Flavio Dell’Amore e Dario Torromeo.

Interverranno il sindaco di Bertinoro, Nevio Zaccarelli, e l’assessore allo sport Mirko Capuano.

Ingresso libero.

 

 

12/02/2015

IN USCITA A MARZO UN ROMANZO CHE RACCONTA LA STORIA DI SIMONA !!

IN USCITA A MARZO UN ROMANZO CHE RACCONTA LA STORIA DI SIMONA !!

11/02/2015

SIMONA VINCE MA VUOLE TORNARE LA GALASSI MONDIALE !!!

SIMONA VINCE MA VUOLE TORNARE LA GALASSI MONDIALE !!!

02/02/2015

Articolo di Maurizio Roveri !! Da Boxeringweb...

Simona Galassi: “Sono pronta per un grande Europeo”

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La Regina della Romagna annuncia una prestazione superlativa per l’appassionante sfida di sabato 7 febbraio all’amica Loredana Piazza sul ring del Pala Hilton di Ferrara, la magica sera dei tre Titoli. “In questo momento possiedo una serenità mentale che non avevo più da anni”.  Alla ricerca di una vittoria convincente, per arrivare alla corona Mondiale IBF dei mosca che ora è in possesso di Leonela Paola Yudica.
 
 
 
di Maurizio Roveri
 
 
Ho visto Simona Galassi in allenamento, ad una settimana dalla difesa del titolo europeo: l’appassionante sfida tutta italiana con Loredana Piazza in programma il 7 febbraio nella suggestiva “Notte dei 3 Titoli”, che per Ferrara sarà un Evento speciale e coinvolgente. L’ho vista sostenere senza un briciolo di affanno otto brillanti riprese di guanti, tutte  impostate sul ritmo, sulla velocità, sulla mobilità, sulla scelta di tempo. Il top l’aveva raggiunto - nel rispetto di una saggia programmazione del lavoro - il venerdì precedente  (23 gennaio) con il test match di 10 riprese da tre minuti con Mattia Musacchi e Marco Iuculano e lì erano stati scambi intensi, energici, anche aspri. 
Lasciatasi alle spalle il lavoro più duro, la “Regina” ha cominciato progressivamente a ridurre i carichi pesanti per ritrovare scioltezza e rapidità. Appunto, queste sono state le linee-guida che hanno accompagnato la sessione di guanti di questa settimana. L’ultima sessione di guanti. Due rounds con Mattia Musacchi e sei con la brava Vissia Trovato, arrivata appositamente da Milano per fare da sparring alla Galassi. Bella intensità e apprezzabile energia sul ring del PalaPalestre ferrarese, luogo sacro per il pugilato, che da due anni è diventato il tempio della fatica, dei sogni, della totale concentrazione di Simona. E dunque, altre indicazioni positive e incoraggianti sono arrivate per Alessandro Duran, il Maestro che ogni giorno dirige e controlla ogni attimo della rigorosa preparazione di questa “ragazzina” di 42 anni e 7 mesi capace ancora di sopportare carichi di lavoro durissimi, nonchè di sorprendere chiunque con il suo entusiasmo, la sua applicazione, le sue motivazioni. 
Allenamento che è stato molto utile anche a Vissia Trovato, la pugilessa della “Palestra The Ring”, di Cernusco sul Naviglio. Vissia, interessante voce blues dei “BlueCacao” band fra le più apprezzate del territorio milanese, è una giovane artista di talento nell’esprimere la musica dell’anima, con il microfono tra le mani. Ma Vissia Trovato non si limita al canto. Ama anche un altro palcoscenico, il ring. Ama anche un’altra arte, quella della boxe. La Noble Art. La magia del pugilato l’ha “rapita” e, dopo 34 match da dilettante, sta per vivere una nuova avventura: presto debutterà da pugile professionista, verso la fine di febbraio.
 
Per Simona Galassi, invece, il combattimento del 7 febbraio contro Loredana Piazza sarà il numero 28 della carriera professionistica (22 vittorie, 3 sconfitte, 1 pari), il diciassettesimo con un titolo in palio. A questo “record” professionistico va aggiunta un’attività dilettantistica prestigiosa, caratterizzata da 87 match, 86 vittorie e... un furto (quello subìto il 24 aprile 2005 in Turchia). 
 
Galassi  e Ale  Ferrara
TECNICA, VELOCITA’, RITMO - Nella palestra dei Duran, dove la boxe s’insegna e si pratica seguendo le antiche ricette del lavoro rigoroso, del sacrificio, della fatica, del sudore, della costanza,  della disciplina, Simona è un magnifico esempio di applicazione e di umiltà. Lei che ha vinto di tutto - da dilettante e da professionista - resta una ragazza dalla bella semplicità. Con tutta la spontaneità di chi è nata e cresciuta nel cuore della Romagna. Ha sempre l’atteggiamento giusto. E una enorme determinazione. La sua professionalità è contagiosa, è uno splendido messaggio per chiunque entri nella palestra ferrarese di via Tumiati (angolo con Porta Catena). Due anni fa - dopo l’unico momento veramente buio della carriera - Simona fece una scelta. Quanto in tanti la davano già al tramonto (dopo quella sconfitta per kot contro Renata Szebeledi il 27 ottobre 2012 al palasport Arcella di Padova) l’atleta romagnola orgogliosamente decise di continuare l’attività. Perchè un campione non può chiudere la carriera finendo ko. Volle nuovamente mettersi in gioco. Pronta a lavorare ancor più duramente. E a sopportare fatica e sacrifici ancor più di prima, pur di risalire. Era una sfida con se stessa, principalmente. Per farlo, scelse di preparare il rilancio e il futuro a Ferrara. Scelse il progetto, le idee, la programmazione di Alessandro Duran. 
Da due anni Alessandro e la veterana Campionessa (che Duran definisce “la ragazzina” per lo straordinario entusiasmo e per la freschezza fisica che accompagnano e sorreggono  la quarantenne Simona) lavorano in una maniera talmente intensa, scrupolosa, precisa, inesorabile che... ogni giorno di preparazione andrebbe filmato e mostrato come bellissimo “spot” per il pugilato. Si vede proprio tutto l’amore per la boxe. Qui la Galassi ha riscoperto forti motivazioni. E il gusto di un lavoro alla vecchia maniera. Basato principalmente sulla tecnica, sulla velocità, sul ritmo.
 
E proprio venerdi pomeriggio, nell’ultima sessione di guanti, ho visto una Galassi muoversi e boxare con una “scelta di tempo” che non le vedevo da un bel po’ e che è decisamente sorprendente per un’atleta che va verso i quarantatre...
Nel corso di questo mese di gennaio, Simona ha potuto avere sparring di caratteristiche diverse passando così dal lavoro in scioltezza e sul ritmo (con Vissia Trovato, che per due mvolte è stata disponibile a recarsi a Ferrara) ad un lavoro più basato sulla “fisicità” con Mattia Musacchi e Marco Iuculano, e prim’ancora era stato molto interessante e utile il raffrontarsi con un’altra romagnola importante, Terry Gordini, vicecampionessa del mondo fra i dilettanti e candidata a indossare la maglia azzurra alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
 
MONTANTI E LAVORO AL CORPO - Racconta Simona: “Sto cercando di trovare il giusto equilibrio tra le novità introdotte da Alessandro Duran che sono tante, come ad esempio il lavoro al corpo, il lavoro da vicino, cose che mi erano una volta sconosciute, e quello che è sempre stato il mio repertorio naturale di una che si muove tanto sul ring, che anticipa con i colpi dritti, usando appunto la scelta di tempo. Lavoriamo per trovare il giusto equilibrio: dare più efficacia ai fondamentali che ho aggiunto alla mia boxe senza, tuttavia, snaturare la mia boxe. L’obiettivo è arrivare a proporre un pugilato più completo”. 
 
Migliorarsi, completarsi, crescere. Sì, crescere ancora. Può sembrare strano che a pensare così sia una campionessa che in carriera ha vinto tanto, e che ha già 42 anni e mezzo. Può sembrare strano per chi... non conosce Simona Galassi. L’età non è un limite. Si può imparare sempre qualcosa. In qualunque momento della vita. L’importante è volerlo. Ritrovare belle emozioni è qualcosa che non ha prezzo.
 
Io non mi sarei mai aspettata di apprendere così tanto alla mia età, perchè dopo tanti anni di pratica ci sono automatismi, impostazioni, abitudini che vengono assimilati e sembra difficile cambiare un modo di fare boxe che ti porti dietro da una vita. ma tutte queste novità, che ho scoperto lavorando con Alessandro Duran, mi hanno veramente messo in testa la voglia di ricominciare a costruire certe cose. E sono contenta, perchè il risultato del lavoro che sto facendo si vede”.
 
AMICHE DI LUNGA DATA - Simona Galassi e Loredana Piazza si conoscono. E si rispettano.
Siamo amiche. Amiche di lunga data. Però, parlando di questa sfida voglio guardarla soltanto nell’aspetto sportivo. Tengo fuori dal match, dunque, la nostra amicizia: quella rimarrà per sempre. Sul ring di Ferrara sabato prossimo so che dovrò dare il massimo. Questa difesa del titolo europeo è per me una tappa fondamentale, in prospettiva di una nuova chance mondiale. Pertanto dovrò essere estremamente convincente. Loredana Piazza è un’avversaria che stimo, come persona e come atleta. Ha tentato due volte l’assalto al Mondiale andando a combattere all’estero, la prima volta nel 2010 in Argentina, la seconda volta nel 2013 in Giappone. Io e Loredana ci siamo affrontate due volte, nel corso della nostra attività dilettantistica, nel 2003 ai campionati Assoluti di Ostia e nel 2005 a Bertinoro. Ho vinto entrambi i match, ai punti. Ma fa parte del passato. E poi, il dilettantismo è una cosa e il professionismo tutt’altro. Pertanto, non paragono quel che è stato il passato con quel che sarà il 7 febbraio al Pala Hilton Pharma di Ferrara. Sarà sicuramente una cosa diversa, una cosa nuova. Anche per Loredana è un momento importante e penso che sarà motivatissima. Lei ha combattuto 12 volte da professionista e ha vinto 10 volte. I due assalti mondiali dei supermosca non sono andati bene, ma ha combattuto con coraggio. E’ in cerca di un riscatto, di un rilancio. Questo Europeo è per lei un sogno da afferrare, anche perchè sta attraversando un bel momento della sua vita ed è serena con la testa. La tranquillità mentale rappresenta un aspetto importante. Io ne so tanto, di ciò che vuol dire la serenità quando ti alleni e ti prepari prima di salire sul ring”.
Eh sì, perchè la vita pugilistica di Simona Galassi professionista - seppure vincente, seppure prestigiosa, con i titoli mondiali WBC del 2008, 2009, 2010 e i successivi Mondiali IBF, nonchè i cinque combattimenti vinti con l’Europeo in palio - non è stato un cammino semplice. Non sono mancati i problemi, i contrattempi, tormenti e tensioni. In linea con quelle che sono le poche certezze, anche da un punto di vista economico, del professionismo italiano. Poi, in questi ultimi anni qualcosa è cambiato...
 
Galassi fa i guantiLA FORZA DELLA SERENITA’ - “Più che in questi anni, direi in questo momento. In questo momento ho una serenità che non avevo più da tempo. Anche nel recente passato ci sono stati anni difficili per me da un punto di vista di testa. Perchè non hai mai una certezza alle spalle, non hai una vera sicurezza. In questo momento ho ottenuto quello che speravo potesse avvenire e ho chiuso il cerchio giusto: con le persone giuste attorno a me, persone che lavorano per me e delle quali mi fido totalmente. Ecco perchè attualmente sono davvero serena. Ma è da pochi mesi che s’è chiuso il cerchio. Prima... c’era, sì, Alessandro Duran, fondamentale punto di riferimento, tuttavia mancavano alcuni tasselli. Adesso ho un insieme di cose che mi fanno stare meglio. Ho avuto l’opportunità di fare una grande preparazione. E mi sento bene. Veramente bene, come non mi sentivo da tempo. Questo è merito anche di una serenità mentale che prima, per tanti anni, non ho avuto”.
 
IL DIARIO DI SIMONA - E’ una Galassi con la molla carica. Lo si capisce anche leggendo i divertenti, gradevoli interventi nel Diario che con molta cura tiene (“Il Diario di Simona”, appunto) nel suo sito, molto ben fatto. Il 24 gennaio, ad esempio, ha scritto: “C’è un fervore, un’energia particolare in palestra e ciò ci sta facendo lavorare al meglio. Io esco da questa preziosa faticaccia soddisfatta, direi quasi gasata: condizione fisica al top. Forse riuscirò a risparmiarmi il carico di bastonate che Ale Duran mi ha promesso se sabato non farò quello che devo fare!”.
E ancora: “E’ da qualche tempo (dopo una bella sfogata e incisivi chiarimenti) che sono tornata a fare l’unica cosa di mia competenza: l’Atleta. Dopo anni di tensioni, incertezze e annunciate mazzate, mi fido delle persone che mi hanno preso in carico, delle promesse ricevute, dell’animo caparbio che riuscirà a mantenerle”.
 
NEL MIRINO LA GIOVANE ARGENTINA - Leonela Paola Yudica è l’argentina che Simona spera presto di agganciare. E di affrontare per l’ultimo grande match d’una straordinaria carriera. Il Mondiale, ancora. Per chiudere col botto. Leonela è giovane, ha 26 anni, argentina di Chimbas, nella parte centrale della provincia di San Juan. Il 19 dicembre scorso, a sorpresa, ha sconfitto ai punti (split decision) l’uruguayana Gabriela Bouvier strappandole il titolo mondiale IBF dei mosca. Sul ring del Club 1° de Mayo a Remedios de Escalada, nella provincia di Buenos Aires.
Sì, è stato un risultato a sorpresa”  commenta Simona. “Ha battuto l’uruguayana che avrei dovuto incontrare io, ma il match era slittato. Ora la campionessa è questa ragazza argentina, giovane e ancora imbattuta, ma con poca esperienza. Soltanto 11 match al suo attivo, 9 vittorie e 2 pari. Comunque, la sua limitata esperienza non vuol dire nulla. Anch’io sono stata una che non aveva alcuna esperienza, tuttavia il mio percorso ha fatto... tante sorprese a chi di esperienza ne aveva più di me. Dunque, non sottovaluto la giovane Leonela. Anche perchè l’Argentina è una Nazione dove la boxe ha radici profonde e una prestigiosa tradizione. Hanno il pugilato nel sangue, gli argentini. Sul ring sono dei guerrieri. Sarà una dura battaglia, questo lo so. Ecco perchè punto a produrre una notevole prestazione nell’Europeo del 7 febbraio, per fare quel passaggio giusto che mi possa portare al Mondiale con sicurezza”.
 
Fotoservizio M. Roveri 
 

30/01/2015

cresce il fermento...

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29/01/2015

In attesa della Manifestazione....La stampa si scalda...

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16/01/2015

TITOLO EUROPEO GALASSI VS PIAZZA, SABATO 7 FEBBRAIO A FERRARA... DA NON PERDERE !!!

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Per info prevendita biglietti : Pal. New Millennium 0532 769754

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